DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] infatti, proprio nel 1911 i segni di uno sfaldamento inarrestabile. La crisi economica aveva provocato la stasi degli investimenti ed il blocco dei profitti industriali, ponendo in evidenza la generale incapacità del sistema a riprodurre un autonomo ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] si arrestava al 70-75% della potenzialità. La mancata saturazione degli impianti in un periodo di impegnativi investimenti rendeva sempre più impellente per la Montecatini restringere la presenza sul mercato del suo maggiore concorrente, la ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] il F. compì numerosi interventi nel campo dell'architettura civile nell'area di via Toledo, collegati talvolta a suoi investimenti fondiari (palazzo Zevallos Stigliano, 1639-63; palazzo Maddaloni).
Tra il quarto e il quinto decennio del Seicento l ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] creazione di nuovi "monti"; e, se non il dissesto, la crisi delle finanze dello Stato. Nel 1710 la guerra investiva lo Stato dei presidi, dove i Franco-ispanici conservavano Porto Ercole e Porto Longone, e gli Imperiali occupavano Orbetello, premendo ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] esperienza ministeriale del M. fu "compatibilità": fra bilancio pubblico e stimolo alla produzione; consumi e investimenti; sviluppo interno e circostanze internazionali; programmazione e libertà; crescita e inflazione.
La politica economica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] ostacolare la sua uscita dal regno solo se la sua destinazione all’estero è improduttiva, ed è fatta in luogo di un investimento all’interno (VIII.2, p. 246).
Ma anche Botero mette spesso il vino nuovo in botti vecchie. Un caso tipico è quando ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] P. Paoli, il più brillante dei matematici toscani della seconda metà del Settecento.
Il discorso è in realtà più ampio e investe tutti i settori del pensiero e dell'opera del F., a cominciare dai saggi di economia, nei confronti dei quali il Morena ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] e motorie, ne rinforza il riferimento all'identità unitaria sostanziale del soggetto, legandolo principalmente all'azione degli investimenti affettivi sul corpo.
Non va dimenticato infatti che l'affettività è un fattore fondamentale del processo di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] richiami al Keynes (peraltro subito dopo rinnegati), sintetizzabili in sostanza nell'intuizione della inversione della relazione risparmi-investimenti (da cui del resto non discendeva poi alcuna pratica e organica proposta), il D. in realtà non ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] dai Buonvisi.
Le valutazioni fiscali lucchesi del 1599 e del 1606 sembrano indicare con chiarezza che il tipo di investimenti scelto dagli eredi di Ludovico non consentiva i guadagni che l'esercizio della mercatura continuava ad assicurare agli eredi ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...