BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] B. ascendeva a 31.200 scudi, di cui 23.000 (76,9%) rappresentati da beni immobili e 8.200 (23,1%) dal liquido investito o depositato presso le aziende Buonvisi. Nel 1549 il B. valutava in 2.500 scudi la sua quota parte dei beni (il palazzo Buonvisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] prezzi eccessivi della produzione agricola.
Le soluzioni economiche, soprattutto nell’Italia meridionale, per Scialoja vanno ricercate nei maggiori investimenti in agricoltura destinati a ridurre i costi e a colmare il divario con l’industria e nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] sono sostanzialmente due:
il tenue costo del denaro, che solo è capace di dare stimolo al lavoro, e l’investimento nelle imprese delle attività private, particolarmente dell’agricoltura (Il dovere politico, 1898, in Id., Il Mezzogiorno, cit., 2° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] al latifondo, della piccola proprietà, 'salvata', durante l’età romana e l’alto Medioevo, dall’assenza di «investimenti capitalistici».
L’analisi sulle forme della proprietà fondiaria serviva, secondo Salvioli, a comprendere il presente, a trovare ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] , ad esempio, in IlBanco di Napoli e le rimesse degli emigranti 1914-1925 (Napoli 1972), sostiene che, pur favorendo gli investimenti all'estero, esso contribuì a ridurre la quantità di risparmi inviati in Italia dagli emigranti. La sua attività fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] (1883-1946), egli individua una relazione tra l’abbassamento del tasso d’interesse, l’innalzarsi in valore dei beni d’investimento (la terra) e il minor apprezzamento della moneta di riferimento. Di rilievo è anche l’impiego dei due concetti di ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] questa trasformazione pressoché indolore di imprese industriali in capitale "puro" fu resa possibile dalla diversificazione degli investimenti in vari settori produttivi effettuata in origine da Benigno e mantenuta dai figli. Una politica che non ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] padronale, il quale sta al di sopra di quello contadino, come è superiore il capitale monetario che permette l'investimento fondiario e poi - nella conduzione - il pagamento d'una manodopera salariata. Così l'"economia della villa", in merito alla ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] di portare a termine il lavoro intrapreso, e forse lo stato della sismologia stessa non giustificava grandi investimenti di denaro; nel 1895 il ministero dell'Agricoltura favoriva la costituzione della Società sismologica italiana e la pubblicazione ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] Attraverso William Cecil, Lord Burghley, cui Pallavicino era assai vicino sin dai primi anni Ottanta, la regina Elisabetta lo investì di delicate missioni di diplomazia finanziaria. Per suo tramite vennero finanziate tra il 1581 e il 1584 le campagne ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...