COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] di essa con la vendita del tessuto; una attività di questo genere, tuttavia, richiedeva notevoli capitali, per consentire gli investimenti e l'immobilizzo del liquido che essa imponeva. L'urgenza di reperire il denaro necessario spinse il C. a cedere ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] delle lucrose attività sostenute dal favore politico spinse peraltro Peruzzi, più di altri consorti, a una riscoperta di investimenti «più impegnati nella produzione» (Coppini, 1976, p. 146), in cui parve rinverdire le sue prime prove di Georgofilo ...
Leggi Tutto
ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] Storia del granducato…, p. 269).
Un altro campo che attrasse in particolare l'impegno di E. fu quello degli investimenti finanziari: ella si occupava in prima persona di ottenere cospicui prestiti in denaro da banchieri tanto fiorentini che stranieri ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] , il F. continuò a risiedere in città, dove possedeva due palazzi, uno a S. Donato, l'altro in Carignano. Investì subito l'ingente massa monetaria, che aveva ricavato dalla vendita del suo "Stato", in operazioni commerciali e finanziarie. Da Genova ...
Leggi Tutto
CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] e di Parigi, si chiedeva perché mai il Mezzogiorno angioino, per quanto esso fosse stato il campo preferito degli investimenti dei capitali veneziani e fiorentini, non poté farsi centro di una monarchia unitaria italiana, laddove diventò al contrario ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] 11, col. 321b).
Quando si tratta di analizzare la funzione del prestito di denaro, sia per i consumi sia per investimenti vantaggiosi, o di determinare il valore economico e il giusto prezzo, l’arcivescovo di Firenze offre poca originalità (parte II ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] di tutta l’attività industriale e dei bisogni di uno Stato. Così il banco realizza anche il collegamento tra risparmi e investimenti. Anzi questa è la sua più importante funzione, perché
quanto più il danaro è spinto per natura al deposito, tanto più ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] B. ascendeva a 31.200 scudi, di cui 23.000 (76,9%) rappresentati da beni immobili e 8.200 (23,1%) dal liquido investito o depositato presso le aziende Buonvisi. Nel 1549 il B. valutava in 2.500 scudi la sua quota parte dei beni (il palazzo Buonvisi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] prezzi eccessivi della produzione agricola.
Le soluzioni economiche, soprattutto nell’Italia meridionale, per Scialoja vanno ricercate nei maggiori investimenti in agricoltura destinati a ridurre i costi e a colmare il divario con l’industria e nell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] sono sostanzialmente due:
il tenue costo del denaro, che solo è capace di dare stimolo al lavoro, e l’investimento nelle imprese delle attività private, particolarmente dell’agricoltura (Il dovere politico, 1898, in Id., Il Mezzogiorno, cit., 2° vol ...
Leggi Tutto
investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...