DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] infatti, proprio nel 1911 i segni di uno sfaldamento inarrestabile. La crisi economica aveva provocato la stasi degli investimenti ed il blocco dei profitti industriali, ponendo in evidenza la generale incapacità del sistema a riprodurre un autonomo ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] creazione di nuovi "monti"; e, se non il dissesto, la crisi delle finanze dello Stato. Nel 1710 la guerra investiva lo Stato dei presidi, dove i Franco-ispanici conservavano Porto Ercole e Porto Longone, e gli Imperiali occupavano Orbetello, premendo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] richiami al Keynes (peraltro subito dopo rinnegati), sintetizzabili in sostanza nell'intuizione della inversione della relazione risparmi-investimenti (da cui del resto non discendeva poi alcuna pratica e organica proposta), il D. in realtà non ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] patriottico detto "republichista", anche il ritorno dei Genovesi alla mercatura e alla marineria, abbandonando i rischiosi investimenti finanziari. Politicamente e militarmente del tutto irrealistico, il suo progetto era l'espressione più estrema dei ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] paesi. Tutto ciò era ben chiaro agli accorti banchieri e mercanti fiorentini: da qui la decisione di continuare si ad investire nelle manifatture o all'estero, ma anche di reinvestire nella terra e nella proprietà fondiaria, nelle bonifiche, nell ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] Pirati barbareschi schiavi e galeotti nella storia e nella leggenda ligure, Genova 1970, p. 175; G. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e laRestaurazione, Milano 1971, pp. 407, 410, 453; Imanoscritti della raccolta ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] del G., sostenendolo in una serie di faccende finanziarie e giuridiche, tra le quali la riscossione dei frutti di alcuni investimenti fatti dal G. durante la sua ultima permanenza a Firenze (per la quale il Moro incaricò il proprio oratore nella ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] secondario si sono andate accentuando diverse dinamiche di internazionalizzazione produttiva, mediante operazioni di acquisizione di imprese e investimenti di capitale da e verso l’estero, rilocalizzazione di unità e cicli di produzione in aree a ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] una domanda di trasporti per la quale esse non disponevano né di tonnellaggio pronto, né di capitali sufficienti da investire in nuove costruzioni. In più di qualche caso, la mancanza di tonnellaggio per i trasporti marittimi ha funzionato come ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] davvero diverso da quello degli aristocratici. Il borghese vuole raggiungere la propria affermazione nella società tramite il lavoro, investe il denaro nella produzione ed evita di disperderlo nell'acquisto di beni inutili o di proprietà improduttive ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...