FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] gli edifici male in arnese. Si ha, tuttavia, l'impressione li avesse svenduti ed adoperato il ricavato non per investimenti, ma per tamponare detto "debito", che dovette costituire per lui un tormentoso cruccio. Maldestro gestore, dunque, il F ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] famiglia del principe Johann Adam von Liechtenstein, il quale, in gara con il patriziato viennese, effettuava ampi investimenti immobiliari, concentrandosi specialmente, a partire dal 1689, sulla costruzione di un nuovo palazzo d'estate a Rossau ...
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COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] l'Esposizione internazionale di Firenze, o di Parigi e di Londra, allorché le autorità italiane, sperando di richiamare investimenti stranieri in Italia per la costruzione di strade e ferrovie, volevano offrire una immagine promettente della ricerca ...
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CONTARINI, Marino
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Marino del ramo di S. Felice e di Marchesina Giustinian, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia intorno al 1385.
Tra gli omonimi coevi, [...] speculative quali il cambio marittimo e il prestito, soprattutto a breve termine. Tale diversificazione dei propri investimenti non significa automaticamente dispersione di capitali e di sostanze (per altro non indifferenti come dimostrano lettere ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ben retribuiti, come il governo della Zecca bolognese, ed impiegando il patrimonio famigliare in una redditizia serie di investimenti in proprietà immobiliari, soprattutto in acquisti e vendite di terreni che bene esemplificano il "ritorno alla terra ...
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CACCIA, Domenico Gaudenzio Giuseppe
Guido Barberis
Nato a Novara il 27 luglio 1881 da Angelo e da Ottavia Lampugnani, all'età di tredici anni iniziò a lavorare come apprendista libraio presso la Libreria [...] a lire 6400 e la distribuzione di nuove azioni dietro versamento di lire 13.600 per ciascuna): ciò consentì nuovi investimenti che produssero un incremento del fatturato giunto a 1925 milioni nel 1959 e il raggiungimento di cospicui utili.
Promotore ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 2, p. 132); cioè senza un atto di risparmio (e quindi una astensione dal consumo) non è possibile procedere a nuovi investimenti. Né il credito fornito dalle banche è ritenuto dall'E. idoneo a spingere in alto i prezzi e a ricostituire quei margini ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] ad elevare i salari sopra il loro livello teorico aveva ripercussioni immediate sul saggio di occupazione e di investimento.
Questo schema concettuale era funzionale a due esigenze tra loro strettamente connesse, d'ordine pratico, quella di evitare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] a chi lo possiede, lo spende o lo presta. È invece sterile e improduttivo il denaro di chi, senza abitualmente investirlo in commerci o in attività potenzialmente produttive, lo vende senza dunque possederne in realtà il valore implicito, eventuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] sulle obbligazioni.
L’importanza pratica di questo modo di ragionare si rivela nei criteri con cui decidere se un nuovo investimento (come potrebbe essere l’apertura di una nuova impresa) merita o no di essere realizzato. La risposta è sì, a ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...