Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] o stellata con prolungamenti tozzi o sottili (nell’uomo) o appiattita e con prolungamenti larghi (Vertebrati e Invertebrati). Si distinguono in melanofori ectodermici (cellule dello strato basale e della matrice del pelo; cellule dendritiche, cellule ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] n. diffusa, che in alcuni Celenterati presenta addensamenti di cellule che costituiscono anelli e cordoni nervosi. Negli altri Invertebrati il sistema n. ha strutture più complesse. Alla rete nervosa si associa un sistema n. centrale consistente di ...
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Pericardio
Gabriella Argentin e Red.
Il pericardio (dal greco περί, "intorno", e καρδία, "cuore") è un organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l'origine dei grossi vasi. Ha funzione [...] (v.) e peritoneo (v.), è in stretta relazione con la segmentazione del celoma. In tutti i Vertebrati, come negli Invertebrati altamente organizzati, la maggior parte degli organi interni è situata nelle cavità del corpo dette cavità celomatiche, che ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] circola sempre entro i vasi, aperto, se ne esce per penetrare nei tessuti.
Anatomia comparata
Fra gli Invertebrati, hanno un sistema circolatorio Anellidi, Molluschi, Echinodermi, mentre Poriferi, Celenterati, i Platelminti e Nematelminti hanno solo ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] zoologia Ciascuna delle formazioni tegumentarie, di origine diversa, che rivestono la superficie del corpo in vari Vertebrati e Invertebrati; costituiscono tutto il rivestimento del corpo nei Rettili e nei Pesci (in questi ultimi però si chiamano più ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] nel piede dell’arto anteriore), fino alla condizione estrema che si riscontra negli Equidi attuali.
Nei Molluschi Invertebrati è detto p. una massa muscolare, in genere dall’aspetto di suola strisciante, situata ventralmente al sacco viscerale ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] disturbi (dolore e febbre), diviene necessario intervenire con l'utilizzo di farmaci.
Tutti gli organismi, dai più semplici invertebrati ai mammiferi più evoluti come l'uomo, hanno sviluppato strategie di difesa. Gli organismi più semplici come i ...
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Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] per incrocio reciproco, dal momento che l'autofertilizzazione rappresenta un evento raro.
L'ermafroditismo, piuttosto comune negli Invertebrati, è poco frequente nei Vertebrati ed è spesso limitato ai Pesci, che presentano un tipo di ermafroditismo ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] , nonostante l’immunità cellulare e in particolare la fagocitosi e il rigetto di trapianti siano riscontrabili in molti Invertebrati, la presenza di vere e proprie cellule immunitarie si evidenzia per la prima volta negli Echinodermi e nei ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] modificazioni profonde di struttura, in relazione con l’annidamento dell’uovo fecondato e la formazione della placenta.
Negli invertebrati e particolarmente nelle specie vivipare l’u., rappresentato da un tratto dei gonodotti o annesso ai medesimi, è ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...