BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] molti anni dopo si riconobbe l'importanza per la respirazione di certi invertebrati, in quanto componente del loro pigmento respiratorio, l'emocianina. Di vari altri invertebrati marini il B. studiò i coloranti: delle ostriche, delle actinie, delle ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] da una costruzione a "placchette" ed è costantemente presente negli apparati visivi periferici sia dei Vertebrati, sia degli Invertebrati. Le ricerche effettuate nell'ateneo romano gli consentirono di intuire l'importanza del pigmento da lui studiato ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] ad analisi con un taglio più squisitamente etologico; dopodiché, allargò l’indagine al comportamento di Crostacei e altri invertebrati in fatto di orientamento e relazioni intra- e interspecifiche, nonché ai vertebrati.
Tra i primi studi di Pardi ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] Il C. sperimenta su Rana, su Bufo, su Hyla sia con tiroide sia con tessuti iodati di vertebrati e di invertebrati. Conferma l'effetto accelerante della tiroide, dei suoi estratti e comunque di ogni proteina iodata sulla metamorfosi dei girini; questa ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] tessuto connettivo, uno strato di cellule riflettenti e uno strato più spesso di tessuto connettivo. Negli Artropodi, Invertebrati che hanno sviluppato uno scheletro esterno, l'epidermide a singolo strato secerne una cuticola complessa a due strati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] dello sviluppo del sistema nervoso, riuscendo a identificare un fattore che stimola la crescita di cellule nervose degli invertebrati.
Il Nobel
La fase più epica della sua vita scientifica fu la poderosa, parziale e piacevole ‘smentita’ della ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] mentre non si applicò mai agli studi sistematici dei nomenclatori.
Lavorò prevalentemente su tre temi: il sistema nervoso degli invertebrati inferiori, il letargo nei mammiferi e gli effetti del veleno delle vipere. Esordì con una memoria - in forma ...
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FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] anche dallo studio delle collezioni disponibili nel museo il F. acquisì notevoli conoscenze sulla fauna terziaria di invertebrati fossili del Bolognese, soprattutto Gasteropodi e Lamellibranchi. Il suo contributo non si limitò all'aspetto descrittivo ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] 'istologia; alcuni lavori hanno per oggetto l'apparato digerente dei pesci e dei mammiferi, altri gli amebociti parassiti degli invertebrati. Molto viva fu la passione del C. per l'anatomia comparata, disciplina che in quegli anni aveva in Germania ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] dei primi anatomisti comparati). Notevoli sono anche i disegni dello stomaco quadripartito dei ruminanti, e, per gli invertebrati, quello delle ghiandole della seta nel baco, che saranno poi magistralmente studiate dal Malpighi. Le illustrazioni di ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...