Zoologo norvegese (Florø, Sogn og Fjordane, 1805 - Cristiania 1869), prof. nell'univ. di Cristiania dal 1855; autore di ricerche sugli Invertebrati marini, e di alcune notevoli scoperte, come quella della [...] metamorfosi delle meduse e dei primi stadî di sviluppo di alcuni Echinodermi ...
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Zoologo (Florø, Sogn og Fjordane, 1837 - Oslo 1917), figlio di Michael. Studiò la fauna marina, occupandosi di varî gruppi d'Invertebrati, soprattutto Crostacei. La sua opera Crustacea of Norway, in nove [...] volumi, è di grande importanza per la zoologia descrittiva. Si occupò anche di ittiologia e di problemi di pesca ...
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Zoologo tedesco (Weimar 1845 - Lipsia 1907), prof. all'univ. di Lipsia; autore di ricerche sull'anatomia degli Uccelli e di varî Invertebrati e di numerose opere di volgarizzazione. ...
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Zoologo tedesco (Francoforte s. M. 1848 - Heidelberg 1920), prof. all'univ. di Heidelberg. Lasciò molte e notevolissime ricerche sullo sviluppo di varî Invertebrati; specialmente importanti i suoi studî [...] sui Protozoi, e la teoria "alveolare" della costituzione del citoplasma. Fra le opere: Untersuchungen über mikroskopische Schäume und das Protoplasma (1892); Mechanismus und Vitalismus (1901) ...
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In zoologia, si dice di animale in cui la pressione osmotica dei liquidi interni varia secondo quella dell’ambiente esterno (per es., molti Invertebrati marini); è contrapposto a omeosmotico. ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] incostante (più frequente a destra) che unisce il rene all’angolo colico corrispondente. Nefrone, l’unità fondamentale di struttura e funzionale del rene dei Vertebrati, costituita dal glomerulo di Malpighi ...
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Famiglia di Rettili Sauri, diffusi in Africa, caratterizzati da coda ornata di squame carenate, che agitano se minacciati. Si cibano di insetti e altri invertebrati. Sono vivipari. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] nome si usa anche per le macchie oculari, organi fotorecettori costituiti da poche cellule sensorie, propri di molti Invertebrati (molluschi, cnidari, nematodi, asteroidei ecc.), che, a differenza dell’o. dei Vertebrati e dei Cefalopodi e dell’o ...
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Piccolo Uccello Caradriforme Scolopacide (Lymnocryptes minimus), con coda cuneata, tinte a riflessi metallici, ala lunga 11 cm. (v. fig) Palustre, si nutre di invertebrati. In Italia è di passo e invernale, [...] comune, non nidificante ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] nutritizi (alimenti) e l’ossigeno alle diverse parti del corpo, che in tal modo vengono anche approvvigionate di acqua (➔ circolazione). Vascolarizzazione La distribuzione dei vasi sanguigni (o linfatici) ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...