BERLESE, Antonio
Baccio Baccetti
Nacque a Padova il 26 giugno 1863. Fino dalla fanciullezza mostrò una vivissima passione naturalistica, come il fratello Augusto Napoleone e sotto l'influenza di un [...] e il 1890, come allievo di perfezionamento, e poi assistente, presso A. Targioni Tozzetti, docente di zoologia degli Invertebrati e direttore della locale Stazione di entomologia agraria.
Questi sei anni furono essenziali per la formazione del B. che ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] r. sul litorale del Mediterraneo orientale ospita una fauna di Molluschi terrestri, e anche di altri gruppi di Invertebrati, di origine mediterraneo-occidentale, mentre alle loro spalle vive la fauna tipica levantina. Nelle isole, nei porti, lungo ...
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Organello presente nella parte anteriore dello spermatozoo in tutti i Mammiferi e in molti altri gruppi animali. Deriva dalla fusione di vescicole provenienti dal complesso del Golgi e contiene gli enzimi [...] plasmatica dello spermatozoo e l’emissione degli enzimi idrolitici per i rivestimenti esterni dell’uovo. In molti invertebrati marini si forma sulla parte anteriore dello spermatozoo il processo acrosomiale, una struttura filiforme che attraversa i ...
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Tecnica
Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto (➔ fognatura).
C. massima (lat. Cloaca maxĭma) Cloaca costruita in Roma, secondo la tradizione, dagli Etruschi, [...] urogenitale (sbocco del sistema urogenitale) dalla parte terminale dell’intestino (intestino retto), per la formazione del perineo. Lo stesso nome indica analoghe formazioni di alcuni Invertebrati (per es., Ascidie, maschi di alcuni Nematodi ecc.). ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] quello che è il punto cruciale della riproduzione sessuata e cioè il mescolamento di due patrimoni genetici diversi. Negli Invertebrati, il numero delle gonadi femminili varia da una nei Molluschi, a due nei vermi cilindrici, a diversi sacchetti nei ...
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statolite botanica Granulo di amido, detto anche amidostatolite, mobile, che con la sua pressione farebbe percepire al citoplasma lo stimolo della gravità terrestre. Gli s. si trovano in gran numero nella [...] registrano i cambiamenti di posizione dell’organismo nello spazio, e contribuiscono così ad assicurarne l’equilibrio. Negli Invertebrati inferiori (per es., Ctenofori), gli s. si trovano in sospensione nell’interno di singole cellule. In organismi ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] a 6.000 m) che per il solo Pacifico novera, secondo N. G. Vinogradova, un totale di circa 1.140 specie di Invertebrati: ora, considerando l'estensione in superficie delle aree del piano abissale e di quello hadale in tutto il globo, tenuto conto che ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] interna, si associano tessuti di origine mesodermica che ne formano le tuniche connettivali e muscolari.
Già negli Invertebrati (Anellidi, Artropodi ecc.) alla distinzione morfologica di un i. anteriore, medio e posteriore, che corrisponde alle due ...
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Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] ottici. Lo stesso nome si usa per denominare quei tratti di fibre che connettono i gangli nel sistema nervoso degli Invertebrati (Anellidi, Molluschi).
Si chiama c. anche il punto dove due parti si uniscono tra loro. In anatomia normale: c. labiale ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] in un sistema naturale.
A partire dagli inizi del secolo si fece ricorso, per la classificazione dei vertebrati e degli invertebrati, al metodo dell'anatomia e della zootomia comparate, che, impiegato sistematicamente, entrò in un certo qual modo in ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...