Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] ottici. Lo stesso nome si usa per denominare quei tratti di fibre che connettono i gangli nel sistema nervoso degli Invertebrati (Anellidi, Molluschi).
Si chiama c. anche il punto dove due parti si uniscono tra loro. In anatomia normale: c. labiale ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] all'uomo. La fig. 1 mostra le principali differenze citologiche fra un neurone secretore e un neurone comune negli Invertebrati; in genere, queste differenze valgono anche per i Vertebrati. I neuroni secretori sono neuroni a tutti gli effetti, e ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] o stellata con prolungamenti tozzi o sottili (nell’uomo) o appiattita e con prolungamenti larghi (Vertebrati e Invertebrati). Si distinguono in melanofori ectodermici (cellule dello strato basale e della matrice del pelo; cellule dendritiche, cellule ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] in un sistema naturale.
A partire dagli inizi del secolo si fece ricorso, per la classificazione dei vertebrati e degli invertebrati, al metodo dell'anatomia e della zootomia comparate, che, impiegato sistematicamente, entrò in un certo qual modo in ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] deposti in ambiente subaereo morirebbero infatti per disidratazione. La fecondazione interna, che compare già in alcuni Invertebrati marini, ma si afferma, fino a diventare l'unica modalità possibile, nei Vertebrati terrestri, garantisce inoltre ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] linfa dei Vertebrati dipende dal fibrinogeno e dalla protrombina, si riscontra già eccezionalmente negli Artropodi. Negli Invertebrati, inoltre, è presente il fenomeno della chemiotassi, sostenuta a livello molecolare dalla produzione di lectine, la ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] 'informazione. Questo preparerà il terreno per un resoconto più dettagliato di due insiemi di studi recenti, condotti rispettivamente sugli invertebrati e sui mammiferi: i lavori di W. Bialek, R.R. de Ruyter van Steveninck e collaboratori sul neurone ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] funzioni di regolazione ematica e metabolica. Sebbene cellule o ghiandole digestive siano associate all'epitelio intestinale di molti Invertebrati, si può parlare di fegato e di secreto epatico solo nei Vertebrati, nei quali si delinea la presenza ...
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Braccio
Rosadele Cicchetti
Nel linguaggio comune per braccio si intende l'intero arto superiore, dalla spalla alla mano. In anatomia umana, invece, il termine indica il segmento prossimale dell'arto [...] nei Pesci, dalle cui pinne pari derivano gli arti, poi perfezionatisi nei Vertebrati terrestri (v. arto). Già negli Invertebrati, come Insetti e ragni, compaiono però gli arti, intesi come strutture articolate, deputate a rendere mobile un organismo ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] giacimenti petroliferi. Nel regno vegetale si trova i. solo nelle alghe; nel mondo animale si trova i. sia negli Invertebrati, in tessuti diversi a seconda della specie, sia nei Vertebrati, nei quali è concentrato soprattutto a livello della tiroide ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...