Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] ottici. Lo stesso nome si usa per denominare quei tratti di fibre che connettono i gangli nel sistema nervoso degli Invertebrati (Anellidi, Molluschi).
Si chiama c. anche il punto dove due parti si uniscono tra loro. In anatomia normale: c. labiale ...
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TORDI (lat. scient. Turdus; fr. grive; sp. tordo; ted. Drossel; ingl. thrush)
Augusto Toschi
Uccelli ascritti da alcuni ornitologi alla famiglia Turdidae composta di parecchi generi sistematicamente [...] terreno in cerca di cibo. Questo è assai vario e consta prevalentemente di bacche, frutti, semi e di piccoli invertebrati. In cattività i tordi si mostrano pressoché onnivori. Nei paesi nordici sono considerati uccelli utili all'agricoltura, tuttavia ...
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Famiglia d'Insetti Ditteri del sottordine degli Ortorrafi e della serie dei Nematoceri, comprendente piccole specie che rassomigliano a zanzare. Il torace sovrasta generalmente il capo; gli ocelli mancano [...] e Ceratopogoninae. Le femmine di questi ultimi si cibano di sangue dell'uomo, di Mammiferi, di Uccelli e anche d'Invertebrati. Fra le specie italiane citiamo il Mycterotypus Bezzii Noè e il M. irritans Noè, comuni nell'Agro romano, ove sono ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] all'uomo. La fig. 1 mostra le principali differenze citologiche fra un neurone secretore e un neurone comune negli Invertebrati; in genere, queste differenze valgono anche per i Vertebrati. I neuroni secretori sono neuroni a tutti gli effetti, e ...
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determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] La specificazione autonoma dà luogo a una modalità di sviluppo detta a mosaico, caratteristica di molti invertebrati, quali Molluschi, Anellidi e Tunicati. In questi embrioni, determinanti citoplasmatici (detti anche determinanti morfogenetici), sono ...
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LOCOMOZIONE (dal lat. locus "luogo" e moveo "muovo")
Giuseppe MONTALENTI
Michele MITOLO
Questo termine in generale indica lo spostamento di un corpo da un luogo all'altro secondo meccanismi e fini [...] parla in appositi articoli, nonché alle voci uccelli e pesci. Della reptazione si tratta alla voce rettili.
Gl'Invertebrati hanno mezzi di locomozione molto varî, talora morfologicamente e fisiologicamente analoghi a quelli dei Vertebrati (come negl ...
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HARTLINE, Haldan Kefger
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Bloomsburg (Pennsylvania) il 22 dicembre 1903. Conseguito (1923) il B. S. presso il Lafayette College di Pennsylvania e il M. D. (1927) presso [...] ha studiato l'attività elettrica globale della retina sull'animale integro, in numerosi soggetti di esperimento: negl'invertebrati, in particolare insetti, e nei vertebrati; per primo ha realizzato l'elettroretinografia nell'uomo. Successivamente si ...
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Farmacologo, nato a Malosco (Trento) il 30 luglio 1909. Ha svolto attività di studio e di ricerca nelle università di Berlino e di Bonn (1939) e in quella di Roma (1940-47). Dal 1947 docente all'università [...] e della farmacologia, con una particolare attenzione per le amine biogene e per i peptidi attivi sui tessuti degli invertebrati e sulla pelle dei vertebrati inferiori. Con una ben articolata serie di raffinate ricerche è riuscito a identificare, a ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] in un sistema naturale.
A partire dagli inizi del secolo si fece ricorso, per la classificazione dei vertebrati e degli invertebrati, al metodo dell'anatomia e della zootomia comparate, che, impiegato sistematicamente, entrò in un certo qual modo in ...
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Meccanismi molecolari della memoria
Hélène Marie
Apprendimento e memoria sono le funzioni fondamentali del cervello che permettono a un individuo di adattarsi all’ambiente che lo circonda, costruire [...] specifici per un dato avvenimento appreso. La forma più semplice di memoria implicita può essere studiata negli invertebrati attraverso i meccanismi di riflesso di tipo difensivo. L’indagine sui meccanismi molecolari di questo tipo di memoria ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...