Uccello dell’ordine Caradriiformi (Recurvirostra avosetta), dal becco lungo 8-9 cm, flessibile, appuntito, atto a rimestare nel limo; dita lunghe e palmate; colore bianco e nero; ala lunga 22 centimetri. [...] Abita lagune e località paludose, è buon nuotatore. In Italia è di doppio passo regolare. Si nutre di vermi e altri invertebrati limicoli. ...
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Biologo francese (Auxerre 1904 - Parigi 1996), prof. di embriologia sperimentale al Collège de France a Parigi (1955-75). Membro dell'Académie des sciences (1963) e dell'Académie Française (1971). Compì [...] e sulla teratogenesi, sull'endocrinologia e il differenziamento sessuale degli Uccelli, sulla rigenerazione nei Vertebrati e negli Invertebrati. Autore di opere divulgative: Les changements de sexe (1946); La science des monstres (1948); Les chemins ...
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lucertole, orbettini e fienarole
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli sauri dei nostri giardini
Molte specie di piccoli rettili appartenenti all’ordine degli Squamati vivono nei prati e nelle campagne europee. [...] ’assenza di arti permette a questo animale di penetrare agevolmente nelle gallerie scavate dai lombrichi e nelle tane di altri invertebrati. La presenza di occhi piccoli e con palpebre chiudibili rivela che non si tratta di un serpente. L’orbettino è ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] la sua riforma della sistematica fu ancor più radicale; si deve a L. la distinzione stessa fra Vertebrati e Invertebrati (1795), e una distribuzione finalmente accettabile di questi ultimi, suddivisi fino ad allora nelle due sole classi degli Insetti ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] tutti gli organi e le strutture (derivati mesodermici) costituenti la maggior parte del corpo dei Vertebrati.
In molti Invertebrati il m. si origina fin dalle primissime fasi della segmentazione. Nei Cordati (anfiosso, Anfibi, Uccelli ecc.) il m ...
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Riferito alle specie animali le cui uova invece di essere deposte e svilupparsi fuori dell’organismo materno, permangono nell’ovidutto, dove si sviluppano e schiudono, così che i neonati sono partoriti, [...] animali vivipari. Tra i Vertebrati sono o., per es., l’orbettino, la Salamandra atra, alcuni Squaliformi e Ciprinodonti; tra gli invertebrati varie specie di Insetti, comprese tra i Blattoidei, gli Efemeroidei, gli Emitteri, i Coleotteri, eccetera. ...
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Zoologo russo (Sveaborg 1862 - Leningrado 1939); prof. (1911-30) di zoologia e biologia generale a Leningrado. Principale esponente della scuola russa di ittiologia; organizzatore e direttore di una serie [...] di spedizioni scientifiche; autore di alcune monografie sull'idrologia e il commercio nei mari Glaciale Artico, di Barents, Caspio, di Azov e Nero, sugli invertebrati marini e sulla storia geologica dei mari del Nord. ...
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Uccello (Fulica atra; v. fig.) Gruiforme, della famiglia Rallidi; diffuso in Eurasia, Oceania e Africa del Nord, accidentale in Nord America. Ha dimensioni medie, color nero lavagna, becco e scudo frontale [...] bianco, dita lobate; ala lunga circa 20 cm. Vive in acque dolci ferme o a scorrimento lento; si nutre di piante e invertebrati.
In Italia è stazionario e nidificante, anche di passo invernale. ...
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È l'arte di preparare a scopo scientifico le pelli degli animali in modo da renderne possibile la conservazione, e di imbottirle dando loro l'aspetto e l'atteggiamento degli animali vivi. Per estensione, [...] cranio, e ai luoghi opportuni gli arti. Un sostegno adatto, fissato su una base di legno, sopporta tutto lo scheletro.
Gl'invertebrati vengono per lo più conservati immersi in liquido. A secco si preparano bene alcuni Artropodi (v. insetti).
Bibl.: E ...
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Fisiologo e zoologo inglese, nato a Exeter il 29 ottobre 1813, morto a Londra il 19 novembre 1885. Si laureò in medicina a Edimburgo (1839), dove rimase fino al 1844, pubblicando importanti ricerche, fra [...] cui meritano di essere ricordate quelle sulla fisiologia del sistema nervoso degl'invertebrati (1839). Passò poi a Londra, dove fu professore di fisiologia alla Royal Institution. Uomo di vasta cultura biologica e mente enciclopedica, si occupò di ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...