CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] con ampiezza di ricerche, fu di nuovo vittima di un grave esaurimento, superato il quale volle tornare a vedere Roma nell'inverno del 1877; e a Roma gli venne l'idea di tradurre alcune elegie di Properzio (degli autori latini aveva già tradotto ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] , svolgendo i temi della notte e della paura, della persecuzione, dell'esilio senza speranza di ritorno. Durante l'inverno 1944, in una Venezia clandestina e labirintica, rinserrato dentro un appartamento sulla cima di un torrione, dal quale non ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] piacere di trascorrere periodi sempre più lunghi nelle ville di famiglia della Petraia e di Torre degli Agli. Tra l’inverno del 1675, quando morì il cardinale Leopoldo, e l’estate dell’anno successivo, lo stato della frenesia peggiorò gravemente. Le ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] I saggi, I-II, a cura di L. Simonelli, Milano 1986. Romanzi e racconti postumi: Verità e menzogna, Milano 1975; Inverno di un uomo felice (racconti), Milano 1977; Romanzo americano, Milano 1979; Il ragazzo di buona famiglia, nota al testo di P ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] La donna alle tre vie, Firenze 1931; Arabeschi scenici (La commedia dei tre don Giovanni; Sogno d'un pomeriggio d'inverno), ibid. 1944.
Bibl.: C. Weidlich, Sagome e profili, Palermo 1938, pp. 69-87; F. Biondolillo, Icontemporanei, Padova 1948, p. 27 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] che il duca d'Alba si era allontanato da Milano, lo trattenne tuttavia nel Trentino ancora per alcuni mesi, tra l'inverno e la primavera del 1556. Nel corso di essi attese alla composizione di tre lettere politiche che riuscì a pubblicare, insieme ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] In altra occasione, di ritorno da Urbino dove si era recato per conto del Trivulzio, il. C. dové sostare in pieno inverno a Montefiascone e di qui indirizza a Bernardo Spina una lettera che richiama molto da vicino quelle del Caro improntate a simili ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] . della vita aquilana che maggiormente accendevano il suo forte sentire politico e li indirizzava ai concittadini. I primi risalgono all'inverno del 1338. La città è in armi divisa fra i seguaci dei Camponeschi e di Bonagiunta: di fronte al pericolo ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] cui intrattenne ben documentati rapporti in una circostanza storicamente molto importante, vale a dire la conclusione e revisione (autunno-inverno 1547-48) del manoscritto della prima edizione delle Vite, uscite poi a Firenze nel 1550 per i tipi di ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] (cc. 36-39). Di un'opera De fisco, cui accenna come in corso di stesura il Manuzio in una lettera dell'inverno 1555, non abbiamo altri riscontri.
L'opera più importante del F. avrebbe però dovuto essere la storia degli Este commissionatagli da ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...