LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] a Firenze da una zia. Nell'ottobre 1944 torna a Roma senza i bambini. Rievoca gli anni di Pizzoli nella prosa Inverno in Abruzzo. Scrive anche, in ricordo del marito, la poesia Memoria, che esce in un fascicolo della rivista Mercurio (dicembre 1944 ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] e del pensiero moderno" (Politici e moralisti, p. 304), raccoglie i discorsi da lui tenuti nelle adunanze accademiche dell'inverno 1635 e della primavera successiva.
Le intenzioni del B. sembrano a prima vista egregie, rivolte come sono contro le ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] circa avviene la svolta dei drammi romanzeschi, nei quali il perdono subentra alla soluzione tragica (Il racconto d’inverno, La tempesta); eppure anche qui al lieto fine romanzesco si intrecciano pensieri di morte.
Errore sarebbe voler rinchiudere ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] più famosi, Il falco (in Solaria, IV [1929], 1, pp. 3-11), Le sirene (ibid., 7-8, pp. 3-32) e Racconto d'inverno (Pegaso, I [1929], 10, pp. 423-436; 11, pp. 575-589), poi riediti nella raccolta Fannias Ventosca, dedicata a Polia. Tra Firenze e ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] il decisivo approdo a una più compiuta dimensione religiosa del poetare, evidente nei sonetti di Preghiera di primo inverno (Roma 1951).
L'elemento riflessivo della sua poesia venne incrementandosi, mentre al paesaggio ligure si sostituiva quello di ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] con ampiezza di ricerche, fu di nuovo vittima di un grave esaurimento, superato il quale volle tornare a vedere Roma nell'inverno del 1877; e a Roma gli venne l'idea di tradurre alcune elegie di Properzio (degli autori latini aveva già tradotto ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] , svolgendo i temi della notte e della paura, della persecuzione, dell'esilio senza speranza di ritorno. Durante l'inverno 1944, in una Venezia clandestina e labirintica, rinserrato dentro un appartamento sulla cima di un torrione, dal quale non ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] piacere di trascorrere periodi sempre più lunghi nelle ville di famiglia della Petraia e di Torre degli Agli. Tra l’inverno del 1675, quando morì il cardinale Leopoldo, e l’estate dell’anno successivo, lo stato della frenesia peggiorò gravemente. Le ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] fede e l’epoca dell’incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] La donna alle tre vie, Firenze 1931; Arabeschi scenici (La commedia dei tre don Giovanni; Sogno d'un pomeriggio d'inverno), ibid. 1944.
Bibl.: C. Weidlich, Sagome e profili, Palermo 1938, pp. 69-87; F. Biondolillo, Icontemporanei, Padova 1948, p. 27 ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...