CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] aperto. Quando due anni più tardi lasciò l'Accademia, il C. fu in grado di dare alcuni saggi (IlGrappa d'inverno, 1866: Venezia, Galleria d'arte moderna), che anticipavano la disposizione tematica e il gusto compositivo e coloristico della sua futura ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] natura" (ibid., p. 11) il giovane fu però anche suggestionato dal "paesaggio classico" di Koch e Reinhart (Noack, 1912).
Nell'inverno 1838-39 si recò a Milano dove godette dell'appoggio di H. von Keller, del marchese Beccaria e della famiglia Mylius ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] aspetti più suggestivi di quei luoghi tranquilli. Nel 1896 partecipò a Torino alla I Esposizione triennale d'arte con In campagna e Inverno. A Firenze, in occasione della festa dell'arte e dei fiori del 1896-97, espose le opere Rami secchi, Palude e ...
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ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] per la casa e per il ponte Černyšev. Lavorò anche nella commissione per la ricostruzione (1838-40) del Palazzo d'inverno dopo l'incendio del 1837 e per la costruzione del palazzo della granduchessa Maria Nikolaevna (1839-45). Partecipò ai lavori per ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] con due pastelli, Ora nostalgica e Visione mattutina, e alla I Biennale romana con l'opera intitolata Mattino d'inverno. L'anno seguente partecipò alla Fiorentina Primaverile con uno studio a pastello e inviò alla Biennale di Venezia il ritratto ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] principe di Saluzzo di Napoli e dal console inglese a Trieste (Giannelli, 1916). Alla Promotrice del 1897, presentò inoltre Ultimo inverno (Roma, pal. Chigi, dalla Gall. naz. d'arte moderna), un quadro che, affrontando il tema della vecchiaia e della ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] Rinascimento toscano e veneto.Dopo Parigi il C. trascorse l'inverno a Firenze lavorando assiduamente (fra l'altro vi eseguì un Giorgia.
Morì a Marina di Pisa il 31 genn. 1903.
Nell'inverno 1892-93 il C. iniziò a dettare i suoi ricordi alla figlia, ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] , gli eleganti contrappunti di gesti e di atteggiamenti, […] il tocco di ricercato naturalismo nel notturno dell'Inverno" (Montefusco Bignozzi, p. 80) diventano elementi esemplificativi di quello stile internazionale, vicino alle tendenze della più ...
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FERRIGNO, Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Maiori (Salerno) il 22 dic. 1863 da Vincenzo e Maria Giuseppa Pisani. Dapprima autodidatta, ebbe poi come maestro G. Di Chirico, pittore lucano trasferitosi [...] dal Municipio di Napoli; nel 1890 A sera venne scelto dal re Umberto I per la Galleria nazionale di Capodimonte; nel 1911 L'inverno a San Remo fu comprato dal duca d'Aosta. Tra il 1887 e il 1893 il F. partecipò anche a manifestazioni di carattere ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] Conconi, ma con più rigore e perspicuità di linguaggio. Si ricordano, oltre alle sue "milaneserie" (Davanti al Duomo, Inverno a Milano, il Portico dell'amicizia, dedicato al Dossi, Sera di nebbia, ecc.), alcuni paesaggi suburbani, ora lieti, ora ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...