BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] dei Rozzi dove prese il nome di "Scartato".
Nell'estate del 1726 si recò a Napoli (dove tornò anche nell'inverno dell'anno seguente) ed ivi conobbe Giambattista Vico, che il B. in un resoconto al Benvoglienti accusava di essere talmente affettato ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] , eretto nel "Borgo" di Bisceglie): ma, se pure sostò veramente in quella località, Francesco non poté giungervi prima dell'inverno 1221-1222, quando visitò Lecce, Bari e il santuario di S. Michele sul Gargano, cioè quando B. era già scomparso ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] arti liberali; fu battezzato da s. Ambrogio la notte del sabato santo (24-25 aprile) del 387. Trascorse a Roma l'inverno (Monnica morì ad Ostia nel novembre) e tornò a Tagaste, continuando, nella vita monastica, la sua attività di scrittore. Nel 391 ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] la concezione di un universo scandito dalla successione di cicli cosmici o grandi anni (aventi ciascuno un’estate e un inverno, annunciati dal periodico ritorno dei pianeti in un medesimo segno, e a cui seguono un rogo e un diluvio universali ...
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Padre del monachesimo in Occidente (Savaria, Pannonia, 315 circa - Candes, Turenna, 397). Figlio di un ufficiale romano, fu arruolato a 15 anni nella guardia imperiale a cavallo; ad Amiens, intorno al [...] cui cade la festa del santo; a San M. si veste il grande e il piccino, perché si è alle soglie dell'inverno; fare il san M., fare l'ultima scampagnata prima di ritornare dalla villeggiatura ormai conclusa (ma region., traslocare, per la scadenza del ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] «Città sacra»?, cit., pp. 177 segg.
13 G. Caputo, Il carattere sacro di Roma, Milano 1971, p. 31.
14 Cfr. A. Riccardi, L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Roma-Bari 2008.
15 F. Chabod, L’Italia contemporanea (1918-48 ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] un certo "Hilarius" (forse il vestararius pontificio) a una promissio poi invalidata perché sottoscritta non liberamente. Nell'autunno-inverno 860-861 il papa Niccolò I accolse le proteste dei suffraganei emiliani "qui a Iohanne […] in rebus et iuris ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] presso qualche corte è fredda e ostile. "Non ha reso lieto lo schiavo del Kavay lui, Zarathustra Spitama, alla soglia dell'inverno, quando impedì di prendere ricovero a lui e ai cavalli tremanti di freddo, al loro arrivo" (Yasna, 51, 12). I seguaci ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] Monumenta p. 493); il F. divenne così uno dei primi compagni del Loyola. Deciso a prendere i voti sacerdotali, nell'inverno 1533-1534 eseguì gli esercizi spirituali sotto la direzione dello stesso Loyola e fu incaricato di seguire quelli di numerosi ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] sia da un punto di vista cerimoniale e politico, come durante il viaggio a Roma per l'incoronazione compiuto dall'imperatore Federico III nell'inverno tra il 1468 e il 1469 o la visita del duca di Ferrara, Borso d'Este, nella primavera del 1471. In ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...