DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] mano il governo dei modesti affari della famiglia. In autunno discese nuovamente a Venezia e, licenziato dal mastellaio, passò l'inverno e la primavera ingegnandosi a prestar la sua opera come gli capitava; riguadagnò quindi i suoi monti per i lavori ...
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CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] versi, Le quattro stagioni (Napoli 1669), divisa in "soggetti amorosi" (Primavera), "eroici" (Estate), "morali" (Autunno), "lugubri e sacri" (Inverno). In appendice c'è l'aggiunta di un manipolo di sonetti di poeti amici, con le risposte dell'autore ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] come lettore di logica, incarico che manterrà, insieme con quello di conciliarius anatomicus, fino al 1509. Nell'autunno-inverno del 1508-1509 venne invitato a partecipare all'accademia aperta a Pordenone da Bartolomeo d'Alviano.
Il condottiero ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] i primissimi di quel gruppo di amici che sarà detto poi Accademia dei Pugni.
Durante una breve assenza da Milano, nell'inverno 1761-62, il Beccaria gli scrisse una lettera che ben delinea un B. appassionato lettore della Nouvelle Héloïse, fresca di ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] dei Rozzi dove prese il nome di "Scartato".
Nell'estate del 1726 si recò a Napoli (dove tornò anche nell'inverno dell'anno seguente) ed ivi conobbe Giambattista Vico, che il B. in un resoconto al Benvoglienti accusava di essere talmente affettato ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di cui i termini estremi sono l'aprile del 1802, quando la Fagnani si ristabilì dalla malattia che l'aveva afflitta durante l'inverno e l'aprile del 1803, quando l'ode fu pubblicata. Con quest'ode costituiscono il risultato più alto delle Poesie del ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] dello stampatore: "in Venetia, M.DC.XIX, appresso Gio:Battista Ciotti"), l'idillio L'anniversario amoroso, la prosa La pittura dell'inverno e il poemetto in ottave e in due canti Gliamori di Leandro ed Ero in cui narra, sulle orme di Ovidio, come Ero ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] del rifiuto opposto a tali chiamate vi potrebbe essere stato il manifestarsi delle prime avvisaglie di una salute cagionevole. Infatti, nell'inverno del 1679, il G. si ammalò di una non precisata grave malattia, che lo spinse, all'inizio di marzo di ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] per il suo compagno di cella.
Molto attivo sul fronte letterario, Pellico compose altresì il romanzo storico Raffaella (probabilmente nell’inverno 1830-31, edito postumo a Roma nel 1871), la tragedia Boezio (1831, edita postuma da Rinieri nel 1901) e ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] aprile del 1392 il C. si ritrovò più per caso che per calcolo a Padova, dove rimase per i successivi dodici anni.
Nell'inverno 1392-1393 il C. lesse poesia latina e retorica allo Studio, dove ebbe come allievi Sicco Polenton e Pier Paolo Vergerio. In ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...