BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] sotto la guida di A. Bonzi. Tornato presumibilmente a Firenze, ebbe diversi incarichi; nel 1778 era medico condotto a Uzzano; nell'inverno 1780-81 fu deputato, insieme con D. G. Giovannelli, F. Torrigiani e A. Castellacci, a indagare sulle cause dell ...
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Famiglia di industriali serici. Pietro, verso la prima metà del sec. 18º, impiantò una prima filanda a Valmadrera (Como), successivamente ampliata dai figli Giuseppe Antonio e Carlo, che estesero l'industria [...] e Antonio, perfezionarono la lavorazione della seta: Pietro (1803-75) fece in modo che la trattura potesse prolungarsi anche d'inverno. I figli di quest'ultimo, Giuseppe, Carlo, Riccardo, Egidio e Pio, ingrandirono l'azienda e perfezionarono sia la ...
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Poeta e romanziere ungherese (n. Székesfehérváṛ 1907 - m. 1971). La sua lirica è caratterizzata da un forte realismo, da una grande sensibilità verso la natura e da varietà di forme (Kenyérszegés "Primo [...] 1959; Napvárók "Quelli che aspettano il sole", 1960); i suoi romanzi sono in parte autobiografici (Téli szivárvány "Arcobaleno d'inverno", 1942; Bűn és bocsánat "Peccato e perdono", 1957), e in parte storici (Hulló csillagok "Stelle cadenti", 1952; A ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] di critica e di pubblico. Se le sue prime opere sono legate al realismo socialista (Visu ziemu šogad pavasaris "Tutto l'inverno quest'anno è primavera", 1955), in seguito l'attenzione di B. si orienta verso la difesa della coscienza nazionale. Per la ...
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Haston, Dougal
Alessandro Gogna
Gran Bretagna • Currie (Scozia), 19 aprile 1940-Pic Riondaz (Svizzera), 17 gennaio 1977
È stato uno dei più importanti scalatori britannici moderni, direttore della [...] superò 'The bat', 'The big ride' e molti altri duri itinerari, sulle Alpi raggiunse la notorietà con l'apertura, nell'inverno del 1966, della direttissima sulla parete Nord dell'Eiger, la via poi intitolata a John Harlin che vi perse la vita; suoi ...
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Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone [...] sua produzione poetica (Poesie edite e inedite, 1871) risente fortemente l'influenza di V. Hugo, mentre alcuni poemetti in versi sciolti, coi quali aveva cominciato, L'inverno (1841) e La primavera (1842), sono invece di chiara intonazione pariniana. ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, 1946; Lo zio prete, 1951; L'imperfetta letizia, 1954; Il ballo della sposa, 1985 ...
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Scrittore brasiliano (Caxias 1864 - Rio de Janeiro 1934). Collaborò alla Gazeta da Tarde partecipando alla campagna per l'abolizione della schiavitù; fu deputato e professore. Nella sua ampia produzione [...] di tipo parnassiano. Oltre a numerosi romanzi (tra cui: A capital federal, impressões de um sertanejo, 1893; Miragem, 1895; Inverno em flor, 1897; O morto, memória de um fuzilado, 1898; Turbilhão simples como a verdade, 1906; Rei negro, romance ...
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Maresciallo sovietico (Markorovka, Char´kov, 1892 - Mosca 1970). Comandante (1942) del gruppo d'armate posto a difesa di Stalingrado, partecipò durante la controffensiva sovietica all'accerchiamento della [...] Tolbuchin alla liberazione della Crimea. Prese in seguito il comando del 4º fronte ucraino, con il compito di conquistare (inverno 1944-45) i massicci montagnosi dei Tatra e dei Carpazî Beschidi; riuscì pienamente, e sboccò nella pianura a Ostrava ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Mahdī Akhawān Thāleth (Mashhad 1928 - Teheran 1991). I suoi esordî artistici hanno risentito dell'influenza di Nīmā Yūshīǵ. La sua poesia, pervasa da una vena di pessimismo, [...] stilistiche: per es., l'alternanza di versi di una sillaba a quelli di dieci sillabe. Tra le sue raccolte si ricordano: Zamestān ("L'inverno", 1967); Pā'īz dar sendān ("L'autunno in prigione", 1969) e Dūzakh ammā sard ("L'inferno purché freddo"). ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...