Sciatore alpino norvegese (n. Telemark 1927). Ha esordito tra i professionisti nel 1950, vincendo due medaglie in occasione dei giochi olimpici invernali di Oslo nel 1952 (oro nello slalom gigante; argento [...] nello slalom speciale). Ha vinto inoltre quattro medaglie mondiali (oro nello slalom speciale, nello slalom gigante, nella combinata, Åre 1954; bronzo nello slalom speciale, Aspen 1950) ...
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Sciatore italiano (n. Trafoi 1951), vincitore della Coppa del mondo di sci alpino (1971, 1972, 1973 e 1975). Ai giochi olimpici invernali di Sapporo (1972) ha conquistato la medaglia d'oro nello slalom [...] gigante e d'argento in quello speciale; in quelli di Innsbruck (1976), la medaglia d'argento nello slalom speciale. Campione mondiale di slalom speciale e slalom gigante nel 1974. Dopo il suo ritiro dall'attività ...
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Sciatrice italiana (n. Ortisei 1975) specialista dello sci alpino. Si è messa in luce nel 1994 vincendo due medaglie di bronzo ai giochi olimpici invernali di Lillehammer nelle gare di supergigante e di [...] , 1997). Nel 2001 e nel 2002 ha vinto la Coppa del mondo di discesa libera. Ha inoltre vinto una medaglia d'argento in discesa libera alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, nel 2002. Si è ritirata dall'attività agonistica nel gennaio 2006. ...
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Paralimpiadi Manifestazione sportiva internazionale, estiva e invernale, riservata agli atleti disabili che, in virtù di un accordo stilato nel 2001 tra il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato [...] A Tokyo si sono aggiunte il badminton e il taekwondo e sono state eliminate la vela e il calcio a 7.
I Giochi Paralimpici invernali hanno debuttato nel 1976 a Ornskoldsvik (Svezia), con 250 atleti di 14 nazioni; da allora si è passati a 350 atleti di ...
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Pittore olandese (Amsterdam 1585 - Kampen dopo il 1663). Allievo forse di G. van Coninxloo ad Amsterdam, è noto specialmente per i suoi paesaggi invernali animati da figure di pattinatori, ancora ispirati [...] a J. Bruegel. Di particolare finezza sono i suoi disegni a colori, di uguale soggetto ...
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Località situata a 1750 m s.l.m. sul fianco SO del Monte Terminillo (Appennino Centrale), a 22 km da Rieti. Stazione di sport invernali e di soggiorno estiva. ...
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ghiacciaio
ghiacciàio [Der. di ghiaccio] [GFS] Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice e porosa) caduta nei mesi invernali dapprima in neve a granuli (Firn), [...] poi in ghiaccio bolloso (opaco, biancastro, con molta aria inclusa) e infine in ghiaccio di g. (microgranulare, trasparente e, se visto in distanza, bianco o leggermente verde). (a) Costituzione e struttura. ...
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NIEMINEN, Toni Markus
Finlandia • Lahti, 31 maggio 1975 • Specialità: sci nordico, salto
È stato il più giovane campione olimpico maschile nella storia delle Olimpiadi invernali, vincitore di 2 ori [...] a squadre dal trampolino K120 ed è diventato il più giovane campione olimpico in campo maschile nella storia delle Olimpiadi invernali; nei giorni seguenti, nelle gare individuali, ha vinto l'oro nel salto dal trampolino grande e il bronzo nel ...
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Sciatore italiano (Ortisei 1939 - ivi 2020). Sciatore estremamente versatile, capace di eccellere in tutte le specialità dello sci alpino, ha partecipato a due Olimpiadi invernali (Innsbruck 1964, Grenoble [...] 1968), ottenendo discreti risultati particolarmente nella discesa libera. Dieci volte campione italiano nelle varie specialità, si è ritirato dall’attività agonistica nel 1968, divenendo negli anni Settanta ...
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Sciatore italiano (n. San Pietro di Cadore 1950). È stato un fondista, vincitore di molte competizioni, tra cui due medaglie d’argento alle Olimpiadi invernali (1988, 1992), quattro medaglie individuali [...] ai mondiali e due medaglie nella staffetta (medaglia d’argento ai mondiali del 1985 e d’oro alle Olimpiadi del 1994 ...
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invernale
agg. [der. di inverno]. – 1. a. Dell’inverno: la stagione invernale. b. Che avviene, si fa, si manifesta nell’inverno: piogge i.; lavori i.; vacanze i.; letargo o sonno i., di alcuni animali (v. letargo); sport invernali, le attività...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...