L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] politico policentrico, egemonizzato dalla superiorità economica e civile dell’Impero romano orientale.
Le invasioni barbariche, cioè la migrazione deiGermani in Occidente, non costituirono la causa del processo di mutamento né apportarono alle ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] gallico del 390 a.C. Roma era rimasta per alcuni giorni preda inerme dei nemici.
Nei Paesi di cultura germanica è stato possibile dare delle cosiddette invasioni barbariche anche un giudizio positivo, per ragioni di ordine culturale, morale e ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] in contrapposizione a quanti, per esempio le popolazioni germaniche, parlano un idioma incomprensibile e sono detti dunque invasioni di altri popoli (Sarmati, Unni, Avari), gli Slavi si riversarono a sud, est e ovest, nei territori deiGermani ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] ci costringe a studiare la più antica storia deiGermani in rapporto al loro conflitto con l'Impero Romano per le sorti dell'Impero e della futura Europa ‒ fu la grande invasione barbarica che ebbe luogo nell'inverno dell'anno 406-407, quando in ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] a sede di vescovato, soppresso dopo la distruzione di B. a opera dei Vendi nel 983, e nuovamente ristabilito nel 1153 da Alberto l’Orso, ’odierno B. fu abitato da Germani, sostituiti all’epoca delle invasioni barbariche dagli Slavi. La riconquista ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] scoperta del continente americano fu usato e si preferì parlare di selvaggi.
Invasioni barbariche Sono così comunemente designati le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, a cominciare dai sec. 4°-5° d.C., entrarono nel territorio ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] d’inizio il 410, quando il saccheggio di Roma a opera dei Visigoti mostra che la potenza della capitale dell’Impero è ormai alle il potere politico e militare (barbariche, invasioni).
Fra i Romani e i Germani, all’inizio, le differenze erano enormi: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 49 e segg.) e con Alboino, primo re dei Longobardi in Italia (p. 53).
Tra Italia e sdegnar di trar l’origine sua dall’antica Germania, e da i Longobardi. Imperocché quantunque si storia della sua Sicilia. Di invasioni barbariche l’Italia – o almeno ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei Maroniti (7 ag. 1445; ibid dalle lotte faziose, dalle invasioni esterne, e a nelle Decadi si limita a scrivere: "Franci et ipsi Germani" (p. 12); lo stesso, fra l'altro ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] del Muro
Due borghi sulla Sprea
La campagna di riconquista dei vasti territori della pianura compresa tra l’Elba e l’Oder, abbandonati dai Germani all’epoca delle invasioni barbariche e occupati da popolazioni slave nei primi secoli del Medioevo ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...