ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] e attribuite alle popolazioni germaniche stanziatesi durante le invasioni. L'interesse era indirizzato a riscoprire i caratteri originari, nazionali, delle architetture: deiGermani negli stati tedeschi, dei Longobardi in Italia settentrionale ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] quella del Rinascimento. Si pensava che a causa delle invasionidei barbari il Medioevo fosse stato un periodo stagnante. Non , burro e formaggi. Nell'Italia settentrionale, dove l'influenza deiGermani è stata più forte, si cucina ancora oggi con il ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] Celti a occidente. La prima descrizione esatta delle caratteristiche etniche deiGermani, si deve a Cesare, il quale durante le sue spedizioni romano e per le ripetute invasioni della Gallia da parte di schiere germaniche. Con lo stabilirsi nelle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] nel IV-V secolo queste ampliarono l’area di insediamento deiGermani con migrazioni in territori molto più a ovest e a Germani dell’Elba e di Alamanni erano stanziati presso il limes, che varcarono nel 259/60 andando a occupare il decumato. Invasioni ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] in precedenza, a partire dal 789, avevano provocato le invasioni vichinghe. Nell'867 era stata presa York; nell'886 l le proprie sorelle con Ugo Capeto, duca dei Franchi, e con Ottone I, re deiGermani, che successivamente, nel 972, fu incoronato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] politico policentrico, egemonizzato dalla superiorità economica e civile dell’Impero romano orientale.
Le invasioni barbariche, cioè la migrazione deiGermani in Occidente, non costituirono la causa del processo di mutamento né apportarono alle ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] gallico del 390 a.C. Roma era rimasta per alcuni giorni preda inerme dei nemici.
Nei Paesi di cultura germanica è stato possibile dare delle cosiddette invasioni barbariche anche un giudizio positivo, per ragioni di ordine culturale, morale e ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] in contrapposizione a quanti, per esempio le popolazioni germaniche, parlano un idioma incomprensibile e sono detti dunque invasioni di altri popoli (Sarmati, Unni, Avari), gli Slavi si riversarono a sud, est e ovest, nei territori deiGermani ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] ci costringe a studiare la più antica storia deiGermani in rapporto al loro conflitto con l'Impero Romano per le sorti dell'Impero e della futura Europa ‒ fu la grande invasione barbarica che ebbe luogo nell'inverno dell'anno 406-407, quando in ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] a sede di vescovato, soppresso dopo la distruzione di B. a opera dei Vendi nel 983, e nuovamente ristabilito nel 1153 da Alberto l’Orso, ’odierno B. fu abitato da Germani, sostituiti all’epoca delle invasioni barbariche dagli Slavi. La riconquista ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...