Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] era sorta in seguito alle invasioni barbariche, quando le tribù germaniche avevano introdotto, entro i confini si era ridotta del 10%. Nello stesso periodo la quota nelle mani dei nobili che possedevano oltre 9.000 ettari passò dal 13 al 42%.
In ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Sorbona. Erano gli anni in cui si andava definendo il gruppo dei ‘solitari’: nel 1640 a Lovanio e nel 1641 a Parigi, usciva più in generale, politico dopo, all’epoca delle invasionigermaniche. Il primato sarebbe stato legittimato ancora una volta ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] evocando il Reno, solcato dalle navi da guerra romane, che i germani consideravano come uno scudo, «e ora è un guardiano della il fiume105.
Spostiamoci ora a sud. L’invasione della Nubia da parte dei blemmi sotto Diocleziano contribuisce a una nuova ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] i canali all'interno della laguna e inondarono isole abitate. Le invasioni d'acqua di mare dall'Adriatico portarono, verso il 1108, un esteso commercio con la Germania e istituzionalizzava la protezione dei mercanti stranieri (25). Sembra ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] invece, non conobbe né l'invasione romana né quella germanica. Profondamente cristianizzata fin dal sec. nuova religione: ne è risultata un'arte originale che, con la diffusione dei manoscritti miniati, si è sparsa sul continente e ha prodotto le sue ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo 'area degli insediamenti germanici a N. Ai tempi della tarda età di La Tène i Germani avevano, a differenza dei Celti, un modo ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] uno dei quali bicefalo, motivo popolare associato al mondo dei morti nella tradizione germanica.Sono tuttavia des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968); G. Faider-Feytmans, Les nécropoles mérovingiennes ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] dibattito europeo sul contributo decisivo dei popoli barbari, Longobardi, Franchi e Germani.
I due volumi pubblicati rispettivamente contributo dei popoli barbari alla costruzione del regno d’Italia. Non vi è in Sigonio l’idea che le invasioni ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] Th. Hodgkin, Italy and her Invaders(553-600), V, The Lombard Invasion, Oxford 1895, pp. 168-173, 181 ss., 189-193. 215-224 Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, I, Bergamo s.d. [ma 1959], pp. 177-190 passim; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] pone anche il problema delle invasioni barbariche: varie popolazioni germaniche penetrano soprattutto nella parte di tali mausolei che si sia conservato per intero, quello della famiglia dei Secundini, eretto alla metà del III sec. d.C. o poco ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...