Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasionibarbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] il resto del territorio faceva parte di tre distinti regni barbarici: a S quello dei visigoti, che si estendeva anche di resistenza dell’assediata Parigi e di guerra popolare contro l’invasione, guidata da L. Gambetta, ma non prima che Bismarck avesse ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] romana la B. fece parte della 3ª regione augustea (Lucania-Bruzio). Sul finire dell’età antica, le invasionibarbariche, l’anarchia, le devastazioni e la conseguente diffusione della malaria ricacciarono verso le alture le popolazioni: scomparvero ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] imperiale, ma il carattere confinario e stanziale del loro impiego si conservò sempre fino a tarda epoca, quando le invasionibarbariche resero necessaria la costituzione di un esercito mobile accanto a quello stabile dei confini. Fino a Traiano, le ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] si trovava nelle condizioni di disorganizzazione e di sfacelo comuni a tutte le città dell’Italia settentrionale sotto le incalzanti invasionibarbariche. Poco dopo il 400 fu nominato il suo primo vescovo, Zama, cui fece seguito Petronio, al quale si ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] o Sena Iulia sorse come colonia militare di Cesare, o dei triunviri; appartenne alla tribù Ufentina. Le invasionibarbariche favorirono indirettamente l’accrescimento della città, che per la sua posizione facilmente difendibile dovette apparire come ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] clientele. Per la tarda antichità le fonti indicano una graduale restrizione delle attività economiche. Risparmiata dalle invasionibarbariche, l’I. riuscì a mantenere pressoché intatti i suoi caratteri romano-bizantini.
Dopo la conquista franca ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] . M. subì gravi danni da Costantino, che l’espugnò contro Massenzio. La fine dell’Impero e le invasionibarbariche provocarono la progressiva decadenza della città, danneggiata anche dalle frequenti inondazioni dei due fiumi e dalla malaria.
Mentre ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] successive, pur introducendo nuovi elementi culturali, ebbero scarso influsso sulla compagine della popolazione.
L’epoca delle invasionibarbariche vide incursioni di genti germaniche, con la fondazione di Stati vandali a S (da cui il nome Andalusia ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] , città dei Vangioni. Punto strategico di grande importanza, fu sede di castrum fin dall’età augustea. Devastata dalle invasionibarbariche, la città, annessa al regno dei Franchi, fu ricostituita con il nome di Straszeburc. Il cristianesimo vi fu ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] centro etrusco identificabile con Volsinii veteres (➔ Bolsena), decadde in epoca romana. Più volte occupata durante le invasionibarbariche, sotto i Longobardi (dal 606) ebbe suoi propri conti. Comune autonomo dal 1137, presto divenne roccaforte ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...