ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] conservati nella Dobrugia (fondamenti di chiese nella città di Tropaeum Traiani), non hanno avuto seguito, mentre le invasionibarbariche consecutive ostacolavano lo sviluppo delle arti. È da ammettere invece una persistenza dell'arte popolare, ma di ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] ma nessuna di queste strade o città ha l'importanza che posseggono in Francia; esse infatti soggiacquero alle invasionibarbariche del periodo post-romano.
Nel Medioevo, per le vivissime relazioni commerciali con le città marinare di Bruges, Amburgo ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] . - Dalla caduta dell'Impero di Occidente alle Crociate. - La decadenza di Roma dopo il sec. III d. C., le invasionibarbariche e infine il crollo dell'Impero d'Occidente determinano, anche nei riguardi del commercio, il ritorno a un dualismo, che ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] , che si accentuò dopo Costantino per il trapasso di forti quantità di essi in Oriente, e ancor più dopo le invasionibarbariche, per la chiusura delle miniere notissime di argento della Spagna.
Essa toccò il massimo verso l'800: in quell'epoca ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] il fiorire dell'Accademia, che rappresentava una vigorosa corrente di pensiero non cristiana, dovevano ostacolarne i progressi.
Delle invasionibarbariche qualcuna è giunta sino all'Attica; ma la città rimase, nella cerchia delle sue mura, intatta e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] fu presa e distrutta dai Galli Boi; seguì poi un periodo di barbarie. Al nome di Felsina fu sostituito dai Romani quello di Bononia, il dell'Italia superiore, sotto le inseguentisi invasionibarbariche. Rimaneva ancora tuttavia, nella circoscrizione e ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] dei castelli e delle ville rurali. Dappertutto, nella vasta organizzazione civile, dominata dal feudo, che caratterizza l'Europa uscita dalle invasionibarbariche, in tempi e in forme diverse, tra il sec. XI e il sec. XIII, o poco più tardi, accanto ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] alla missione maggiore dignità.
Neppure il Medioevo ci presenta un'organizzazione di diplomazia internazionale. Durante le invasionibarbariche, la Chiesa dovette discutere con nuovi popoli dei proprî interessi e farsi anche intermediaria d'interessi ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] transalpine. Ticinum ebbe una sua notevole funzione militare negli ultimi tempi dell'Impero e nella prima età delle invasionibarbariche; Teodorico re degli Ostrogoti la elesse, come Verona, quasi a seconda capitale dopo Ravenna, vi costruì un ...
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Arruolare significa in senso generale "segnare a ruolo, assoldare, per formare un reparto o un organismo militare".
Gli arruolamenti nei corpi militari. - Lo stato nell'esercizio della sua sovranità arruola [...] volontarî.
Nel Medioevo, con la società feudale sorta dal lavorio di ricostituzione e di assestamento seguito al periodo delle invasionibarbariche, con le quali era risorto l'antico principio che "chi è libero porta armi", prevalse quasi ovunque l ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...