Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] una seconda formata in gran parte da materiali di risulta, evidente rafforzamento eseguito sotto la minaccia delle invasionibarbariche.
Molto curato in ogni tempo fu l'approvvigionamento idrico iniziato da Augusto e ampliato dal cittadino L ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] l'occupazione romana il villaggio fu trasformato in vicus e trasferito sulla riva sinistra della Sambre. All'epoca delle invasionibarbariche il vicus si ritirò nuovamente sullo sperone roccioso dove aveva avuto origine e fu dotato di mura difensive ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] (C.I.L., ix, 314).
Scarse notizie si hanno di essa per tutto il periodo del basso impero, delle invasionibarbariche e della lunga dominazione bizantina.
La Collezione Jatta. - È questa una delle più importanti collezioni private di ceramica antica ...
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PERGOLA
G. Annibaldi
Piccola città delle Marche settentrionali nell'attuale provincia di Pesaro di origini medievali, nel cui territorio furono rinvenuti i Bronzi di Cartoceto di Pergola.
Sotto questa [...] in pezzi e nascoste per ignote vicende come bottino di guerra, frutto forse di un saccheggio operato al tempo delle invasionibarbariche in qualche città più o meno vicina alla via Flaminia.
Bibl.: G. Annibaldi, in Fasti Arch., IV, 1949, n. 3344 ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] probabilmente abitato fin dal Neolitico, ebbe una continuità di frequentazione durante la dominazione romana e le successive numerose invasionibarbariche e razzie saracene. Tra i secc. 11°-12° e 14° M. giunse al suo massimo sviluppo urbanistico. Nel ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] , per lo meno le mura occidentali e quelle meridionali sono sopravvissute alla tarda antichità e che, al tempo delle invasionibarbariche, l'accampamento nel quale già da tempo non era più stanziata alcuna legione veniva usato come luogo di rifugio ...
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Vedi TRAIANA AUGUSTA dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANA AUGUSTA
D. P. Dimitrov
Oggi Stara Zagora, città della Bulgaria meridionale; era una delle più importanti città della Tracia provincia romana. È situata [...] , come appare da monete di questo imperatore. La città ha avuto un ruolo importantissimo nella difesa della provincia contro le invasionibarbariche. La troviamo sempre col nome di Beroia all'epoca delle incursioni gotiche nel 251, anno in cui i Goti ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] nel 1959 si è riusciti a chiarire l'ubicazione delle mura che furono erette nella città interna romana a difesa dalle invasionibarbariche del IV secolo. Nella parte N della città era situato il Capitolium, del quale si sono conservati i frammenti di ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] dell'èra cristiana fu, con Larisa il più antico vescovado della Tessaglia. Venne abbandonata nel IX sec. al tempo delle invasionibarbariche. Non si sa come il nome pregreco di T. giunse nella achea Ftiotide; assente dal Catalogo delle Navi (Iliade ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] 'Egeo, ridusse in Italia queste cinte fortificate a monumenti di puro valore storico, la decadenza dell'Impero con le invasionibarbariche, e poi lo stabilirsi di dominî principeschi, riportò in uso per tutto il Medioevo la costituzione della cinta ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...