BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] Lis, dopo aver subìto la dominazione romana, dal principio del sec. 5° la B. Litoral vide succedersi le invasionibarbariche. Nel 429, mentre gli Alani e i Vandali vi transitarono senza insediarvisi, nel corso dello spostamento verso il Nordafrica ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] S, lungo la via S. Alessandro, sono state identificate due necropoli.Le mura romane superarono indenni l'età delle invasionibarbariche, come prova il fatto che Procopio di Cesarea, nel 538, indicò B. come una delle città fortificate della Lombardia ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] (con bibl.); J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968); id., L'Empire Carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'Impero carolingio, Milano 1968); F. White, Ways of ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] ), Forcona (od. Civita di Bagno), Foruli (od. Civita Tomassa) e Aveia (od. Fossa). Distrutti questi centri durante le invasionibarbariche, nel Medioevo la popolazione si sparse in ville e castelli, dominati da signori feudali. La rivolta dei villani ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] o agli inizi del successivo; non riconoscendo nella stratificazione delle città episcopali la traccia delle distruzioni causate dalle invasionibarbariche, questi ultimi studiosi ipotizzano l'esilio, tanto in C. quanto in Sardegna, di vescovi che non ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] frammentari, ritrovamenti archeologici. La città visse momenti difficili, soprattutto nel sec. 5°, al tempo delle invasionibarbariche, come testimoniano gli scritti dei contemporanei Idazio e Paolo Orosio.È impossibile determinare con esattezza il ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] 5°, citata come S. Stefano nella Vita s. Hilarii, è stata riportata in luce sotto Saint-Trophime. A seguito delle invasionibarbariche essa era stata trasferita qui, al centro di A., tra il teatro e il foro, dall'angolo sudorientale della città, cioè ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Milano 1966), p. 44; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968), p. 32; N. Duval, Une basilique à tours dans une mosaïque du Louvre, RArch, 1972, pp. 365-372; M ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] stampo ariano, diffusosi in breve tempo anche fra altri barbari (Vandali, Svevi, Burgundi). Così, a mano a , in Africa, Italia e Spagna, al tempo delle invasionibarbariche, gli ariani si dettero un'organizzazione ecclesiastica propria, affiancata ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] 1994-1995, pp. 187-202; C. Morrisson, Caractéristiques et usage de la monnaie vandale et protovandale, in Le invasionibarbariche nel meridione dell'Impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, "Atti Convegno, Cosenza 1998" (in corso di stampa).
E.A. Arslan ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...