BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] München 1966; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968, pp. 27-102); J. Hubert, La place faite aux laïcs dans les églises monastiques et dans les cathédrales ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] S. Gennaro a Napoli. Note preliminari, Bessarione, 1992, 9, pp. 119-139; G. Fiaccadori, Il Cristianesimo. Dalle origini alle invasionibarbariche, in Storia e civiltà della Campania. Il Medioevo, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, pp. 145 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , alla quale sembra piuttosto preferibile l'evidenziazione di aree omogenee per scelte stilistiche o tematiche. Le invasionibarbariche e l'interruzione dei contatti culturali che esse comportarono possono essere in gran parte responsabili della ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 1971; A. Fatucchi, La diocesi di Arezzo (Corpus della scultura altomedievale, 9), Spoleto 1977; id., Arezzo e le invasionibarbariche alla fine della civiltà antica, Bollettino del Rotary Club di Arezzo 886, aprile 1977; A. Tafi, Immagine di Arezzo ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] di fronte alla sua estremità, sui quali sin da epoca romana si sono attestate le mura che avrebbero difeso M. dalle invasionibarbariche (Procopio di Cesarea, De bello Gothico, III, 3).La diffusione del cristianesimo nei secc. 3°-4° consolidò tale ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] Forcona (od. Civita di Bagno), Foruli (od. Civita Tomassa) e Aveia (od. Fossa). Distrutti questi centri durante le invasionibarbariche, nel Medioevo la popolazione si sparse in ville e castelli, dominati da signori feudali.
La nascita della città è ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , cat., Paris 1965; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968, pp. 209-286); L'Europe gothique, XIIe-XIVe siècles, cat., Paris 1968; The Year 1200, a cura di K ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] nel cortile di palazzo Crepadona) sembrano attestare una fioritura della città soprattutto nel 2°-3° secolo. Subìte le invasionibarbariche, B. rimase sotto la giurisdizione bizantina fino all'avvento dei Longobardi. Il nome di Bellunum e l'aggettivo ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] secolo Ambrogio la definisce semidiruta (Ep., XXXIX, 3; PL, XVI, col. 1146). Secondo la vecchia storiografia, con le invasionibarbariche e le inondazioni la città sarebbe decaduta a tal punto da costringere Liutprando nei primi decenni del sec. 8° a ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] Impero, che comportò una restrizione delle terre coltivate rispetto a quelle a pascolo, fece seguito durante il periodo delle c.d. invasionibarbariche (dal sec. 5° ai secc. 9°-10°) l'affermarsi, nei vasti domini del fisco romano ereditati dai capi ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...