FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] F., situato in posizione elevata, ebbe origine dall'unione di due castelli feudali sorti all'epoca delle invasionibarbariche: Castelvecchio e Castelnuovo o Poggio. Qui si svilupparono attività favorite dall'energia fornita dal fiume, in particolare ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] lucchesi dell'Alto Medioevo dovevano avere una buona consistenza.In età tardoimperiale L. non subì i traumi delle invasionibarbariche e quando fu occupata dai Goti, al tempo di Teodorico (493-526), sembra addirittura avere conosciuto un periodo ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] volta in aperta crisi l'idea, nata nell'Italia del Quattrocento, di un'unica architettura 'gotica', frutto delle invasionibarbariche, protratta come un caos indifferenziato fino alla riscoperta delle vere regole del costruire. 'Gotico' era un titolo ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] 1966-1970; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968); id., L'Empire Carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'Impero carolingio, Milano 1968); H.E. Kubach, V.H ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] 1965, pp. 157-174; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968); The Year 1200, a cura di K. Hoffmann, F. Deuchler, cat., 2 voll., New York 1970; O. Kurz, Folding ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] l'occupazione romana il villaggio fu trasformato in vicus e trasferito sulla riva sinistra della Sambre. All'epoca delle invasionibarbariche il vicus si ritirò nuovamente sullo sperone roccioso dove aveva avuto origine e fu dotato di mura difensive ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] probabilmente abitato fin dal Neolitico, ebbe una continuità di frequentazione durante la dominazione romana e le successive numerose invasionibarbariche e razzie saracene. Tra i secc. 11°-12° e 14° M. giunse al suo massimo sviluppo urbanistico. Nel ...
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VARNA
A. Tschilingirov
(gr. ᾽ΟδεσσόϚ)
Città portuale della Bulgaria, capoluogo dell'omonima provincia, posta lungo la costa occidentale del mar Nero.
Intorno al 585 a.C. Mileto fondò la colonia di Odessós [...] 'ultima ne prese il posto nel corso del 6° secolo. Sotto Giustiniano (527-565), la città conobbe, dopo le invasionibarbariche, un momento di considerevole crescita economica e culturale che ebbe i suoi esiti in una vivace attività costruttiva nell ...
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TURCHIA
C. Barsanti
(turco Türkiye)
Stato dell'Asia occidentale e in piccola parte dell'Europa sudorientale, il cui territorio è suddiviso in due regioni peninsulari, l'una europea, la Tracia, l'altra [...] e realizzate per arginare la dilagante avanzata delle popolazioni barbariche, che a più riprese devastarono il territorio: la guarnigioni. Il muro riuscì ad arginare il pericolo delle invasioni per tutto il sec. 6°, ma venne facilmente oltrepassato ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...