Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] tre grossi encarpi che sostengono belle teste-ritratto maschili e femminili.
La città fu tra le prime a risentirsi della minaccia delle invasionibarbariche. Nel 167 d. C. i Quadi e i Marcomanni si spinsero fino alle sue porte (Amm. Marc., xxiv, 6, i ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] sulle spalle, un'aquila nella mano destra e il braccio sinistro sollevato (mano e scettro mancano).
Alle invasionibarbariche del Medio Evo, al probabile reimpiego del materiale nella costruzione dell'Ospizio ed ai numerosissimi scavi clandestini ...
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ARICCIA (Aricia)
L. Rocchetti
Località lungo la via Appia, sui Colli Albani, antichissima sede italica. Strabone (v, 239) la colloca a 16o stadî da Roma e la Tabula Peutingeriana la pone al xiii miglio; [...] imperiale divenne luogo di villeggiatura e di riposo della nobiltà romana ed i suoi dintorni si popolarono di ville. Con le invasionibarbariche la città soffrì molto e la popolazione si rifugiò sul colle su cui si sviluppò la città medioevale.
I tre ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] , nel 194 e 185 a. C., furono dedotte colonie romane. La città, già decaduta nella tarda età imperiale a seguito delle invasionibarbariche, si impoverì sempre più fino a subire una violenta e definitiva distruzione nel VI sec. d. C.
Della grande A ...
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Vedi NARNI dell'anno: 1963 - 1995
NARNI (Narnia)
U. Ciotti
Città della VI Regione augustea, ricordata negli Itenerari come statio della via Flaminia. La colonia di N. (tribù Papiria) fu fondata dai Romani [...] , come è indicato dalle fonti letterarie, dalle murature e dai mosaici rinvenuti nel territorio.
Durante le invasionibarbariche e nei secoli successivi N. ridivenne una roccaforte sulla via Flaminia.
Quasi nulla sappiamo della topografia della ...
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LOSANNA (Lousonna)
R. Wiesendanger
C. Bérard
R. Wiesendanger
Città della Svizzera, nel Cantone di Vaud, sul lago Lemano. Antico vicus romano di Lousonna impiantato sulle rive del lago a Vidy. A partire [...] di Vidy. Importante tesoro monetale composto di 72 aurei, conservato nel Cabinet des Médailles.
Epoca delle invasionibarbariche. - Ricca collezione proveniente da numerose necropoli burgunde scoperte nel cantone. Gioielli e guarnizioni di cinture ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] . La cittadina si sviluppò però soprattutto a partire dal V sec., dopo il primo abbandono di Aquileia a causa delle invasionibarbariche; del V sec. è infatti la basilica di S. Eufemia rimasta incompiuta, mentre quella di S. Maria fu iniziata nel ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] la fede cristiana. Fu probabilmente sotterrato per metterlo in salvo da furto o da distruzione, al tempo delle grandi invasionibarbariche della Britannia nel 367, oppure (ma meno probabilmente) nel 383 o nel 418. Il complesso del tesoro mostra ...
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ARNEGUNDA
P.F. Pistilli
Regina franca della dinastia dei Merovingi, nata intorno al 525, A. fu moglie di Clotario I e madre di Chilperico I; morì verso il 565 (Roth, 1979). Il sarcofago in pietra di [...] . 30-39; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968, pp. 364, 374); H.W. Böhme, Germanische Grabfunde des 4. bis 5. Jahrhunderts zwischen unterer Elbe und Loire ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] ., vi, 21, 4), e dopo la guerra civile divenne municipio. Sotto l'Impero ebbe modesta prosperità e con le invasionibarbariche riprese il suo ruolo strategico (ϕρούριον, Procop., Beh. Goth., 4, 35).
Bibl.: E. Stefani, Nepi. Scoperte di antichità nel ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...