Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] , Londra 1911; G. Becatti, oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955; E. Coche de la Ferté, Les bijoux è riconoscibile anche l'apporto delle tradizioni nomadiche, tramite le invasioni śaka e kuṣāṇa. A Taxila, oltre ai monili sono ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Azov63. Paschoud ha ragione nel distinguere le due invasioni: quella sarmatica riguarda la Pannonia, appartenente a di sangue, che se fosse stato rivolto contro i barbari avrebbe garantito una pace durevole98. Questa consapevolezza dei costi per ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] »; già i panegiristi di Costantino evocavano il terrore che egli incuteva, scoraggiando i barbari dall’attraversare il fiume105.
Spostiamoci ora a sud. L’invasione della Nubia da parte dei blemmi sotto Diocleziano contribuisce a una nuova percezione ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] Il III sec., con l'incombere delle incursioni barbariche, è interessato prevalentemente da opere difensive. La linea nella prima metà del VI secolo. Forse in rapporto all'invasione di Alarico è da porre anche l'occultamento di un tesoretto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] giustamente osservato che le innovazioni introdotte dalle invasioni non provocarono una grave frattura nelle pratiche zattere costruite senza nessun'arte (técnē) ma con barbaro ingegno (barbarichḕ epínoia).
Una delle arti praticate in periodi di ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] interna, mette al bando la guerra tra baroni, le rappresaglie e le invasioni dei castelli (Ass. vat. XXX); ammonisce i baroni a trattare con del sistema di composizione pecuniaria delle legislazioni barbariche, e l'affermazione al contrario di un ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] la calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] onorificenze, di grado, ecc., la f. d'uso corrente è intesa come oggetto "barbarico"; ed essa torna di fatto ad una generale ed intensissima reviviscenza nell'età delle invasioni germaniche e nel primo Medioevo.
Ma la storia della f. ha anche un suo ...
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Origini - Eta Ducale: NOTA PRELIMINARE
Giorgio Cracco
NOTA PRELIMINARE
Presentare il primo volume "cronologico" della Storia di Venezia comporta riflessioni che investono i fondamenti stessi della [...] il seme della "civiltà" di contro ai ripetuti assalti della barbarie.
Dunque, se è esatta la nostra lettura - sono ben disparte e in silenzio, anche a prescindere dai traumi delle invasioni, tra le pieghe della storia, perché destinata a una ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] 64 ss.; Th. Hodgkin, Italy and her Invaders(553-600), V, The Lombard Invasion, Oxford 1895, pp. 168-173, 181 ss., 189-193. 215-224; L 1938, pp. 140-144; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940, pp. 272-276 (dove ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...