Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (v. vol. III, p. 994)
P. Lopreato
In età romana fu parte integrante del sistema portuale aquileiese, come indica il suo stesso nome gradus, che significa scalo; [...] del loro martirio che corrisponde all'attuale località Grodata, nel territorio di S. Canzian d'Isonzo. A seguito delle invasionibarbariche, nel V-VI sec. d.C., l'anonimo scalo si trasformò in castrum fortificato di forma molto allungata e irregolare ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] di storia biblica e di mitologia classica, attinti da Macrobio, Diodoro Siculo, Plinio e dagli apologisti cristiani. Dalle invasionibarbariche la narrazione e la cronologia diventano meno incerte e confuse e si concentrano, sulla storia di Milano ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] sulle spalle, un'aquila nella mano destra e il braccio sinistro sollevato (mano e scettro mancano).
Alle invasionibarbariche del Medio Evo, al probabile reimpiego del materiale nella costruzione dell'Ospizio ed ai numerosissimi scavi clandestini ...
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ARICCIA (Aricia)
L. Rocchetti
Località lungo la via Appia, sui Colli Albani, antichissima sede italica. Strabone (v, 239) la colloca a 16o stadî da Roma e la Tabula Peutingeriana la pone al xiii miglio; [...] imperiale divenne luogo di villeggiatura e di riposo della nobiltà romana ed i suoi dintorni si popolarono di ville. Con le invasionibarbariche la città soffrì molto e la popolazione si rifugiò sul colle su cui si sviluppò la città medioevale.
I tre ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] , nel 194 e 185 a. C., furono dedotte colonie romane. La città, già decaduta nella tarda età imperiale a seguito delle invasionibarbariche, si impoverì sempre più fino a subire una violenta e definitiva distruzione nel VI sec. d. C.
Della grande A ...
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Vedi NARNI dell'anno: 1963 - 1995
NARNI (Narnia)
U. Ciotti
Città della VI Regione augustea, ricordata negli Itenerari come statio della via Flaminia. La colonia di N. (tribù Papiria) fu fondata dai Romani [...] , come è indicato dalle fonti letterarie, dalle murature e dai mosaici rinvenuti nel territorio.
Durante le invasionibarbariche e nei secoli successivi N. ridivenne una roccaforte sulla via Flaminia.
Quasi nulla sappiamo della topografia della ...
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LOSANNA (Lousonna)
R. Wiesendanger
C. Bérard
R. Wiesendanger
Città della Svizzera, nel Cantone di Vaud, sul lago Lemano. Antico vicus romano di Lousonna impiantato sulle rive del lago a Vidy. A partire [...] di Vidy. Importante tesoro monetale composto di 72 aurei, conservato nel Cabinet des Médailles.
Epoca delle invasionibarbariche. - Ricca collezione proveniente da numerose necropoli burgunde scoperte nel cantone. Gioielli e guarnizioni di cinture ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] , Storia di Siracusa antica e moderna, II, Napoli 1879, pp. 31-32; C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo, Livorno 1899, pp. 263, 303-304; O. Gerola, La dominazione genovese in Creta, in Atti ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (v. vol. VII, p. 408)
E. Tóth
Nonostante gli intensi scavi degli ultimi decenni, poche sono le tracce della città romana venute alla luce, a causa della [...] trono). Nella camera era deposto un sarcofago di marmo norico, senza iscrizioni, che venne distrutto nel periodo delle invasionibarbariche insieme ad altre due sepolture più semplici. Il coperchio del sarcofago, databile al secondo terzo del IV sec ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] . La cittadina si sviluppò però soprattutto a partire dal V sec., dopo il primo abbandono di Aquileia a causa delle invasionibarbariche; del V sec. è infatti la basilica di S. Eufemia rimasta incompiuta, mentre quella di S. Maria fu iniziata nel ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...