Comune della prov. di Trento (39,2 km2 con 6772 ab. nel 2008).
Colonizzata da Etruschi, Galli e Romani, dopo le invasionibarbariche appartenne al principato vescovile di Trento. Vi acquistò importanza [...] la famiglia dei baroni di Cles. Secolarizzato il principato, C. seguì le sorti del Trentino ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nelle terre boeme. Nei primi secoli d.C. si importavano anche prodotti romani; verso il 5° sec. le invasionibarbariche portarono un notevole accrescimento di opere d’arte e di opere costruttive. Sorsero villaggi fortificati e le tracce delle ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] .
La s. nel Medioevo
La s. venne ad assumere caratteristiche del tutto diverse nell’Alto Medioevo. Le invasionibarbariche condussero infatti a forme esclusivamente di occupazione con espansione a macchia d’olio: venivano occupate e presidiate le ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] Medioevo ed età moderna
L’ordinamento provinciale dell’età romana subì una radicale trasformazione con le invasionibarbariche; con il dominio longobardo le province romane furono sostituite da altre divisioni territoriali (ducati), con estensione ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle invasionibarbariche all’inizio del 5° sec., nel 534 la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell’Impero carolingio, entrò ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] . Nemmeno alla scoperta del continente americano fu usato e si preferì parlare di selvaggi.
Invasionibarbariche Sono così comunemente designati le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, a cominciare dai sec. 4°-5° d.C., entrarono ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] d’incontro di culture e di scontro fra opposti imperialismi. Dopo lo stanziamento illirico, l’unità romana e le invasionibarbariche, l’insediamento degli Slavi e dei Bulgari (dal 6° sec. in poi) mutò profondamente l’etnografia della regione. I ...
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Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] municipio, ed ebbe particolare splendore sotto gli Antonini. Sede vescovile già nel 4° sec., decadde rapidamente durante le invasionibarbariche; cosicché nel 6° sec. l’abitato e la diocesi furono trasferiti nel luogo del vicino castello di Corneto ...
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Comune dell’Abruzzo (34,36 km2 con 119.862 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 4 m s.l.m., sulla costa adriatica, ai due lati della foce, canalizzata e adibita a porto, del fiume Pescara [...] ’antichità, fu porto comune di Vestini, Marrucini e Peligni e un punto d’imbarco per la Dalmazia. Quasi distrutta dalle invasionibarbariche e dai Longobardi, la città risorse nell’Alto Medioevo, con il nome di Piscaria; il suo castello fu distrutto ...
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Formazione statale sviluppatasi a partire dal 7° secolo e affermatasi nel corso dei secoli come grande potenza navale e commerciale.
Origini
Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento [...] della popolazione a partire dal 5° sec., quando le genti della terraferma vi cercarono scampo dalle invasionibarbariche. In questo complesso di isole si organizzò (7° sec.) il Ducato bizantino di Venezia, dipendente dall'esarca di Ravenna. Nel 751, ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...