La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ma una Chiesa, e proprio perché era anche Chiesa riuscì a sopravvivere alla caduta dell’impero romano e alle invasionibarbariche. Dove non riuscì a diventare Chiesa, come in Asia e nell’Africa del Nord, scomparve26. Per difendersi, il cristianesimo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] bizantina. La caduta dell'ultimo residuo dell'Europa d'Oriente, se pure fece rafforzare l'antico terrore delle invasioni 'barbariche', non bastò per coalizzare i principali stati e poteri italiani ed europei e impegnarli nella nuova Crociata subito ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] del commercio veneziano, I, p. 98; W. Heyd, Histoire, p. 238; Camillo Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo, Livorno 1899 (ristampa 1970), pp. 262-263; S. Borsari, Il commercio veneziano, pp. 1009 ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] quei remoti monaci-contadini, e ancor più sarà loro debitrice quando, tra il IV e il VI secolo, le invasionibarbariche, con il loro corredo di guerre, carestie e pestilenze, ridussero a deserto vastissimi territori dell'Occidente. Qui soprattutto la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] per prendere misure contro i cristiani. Gli attacchi contro questi ultimi furono favoriti dall’insicurezza crescente nell’impero: le invasionibarbariche sul Danubio, un’epidemia e la carestia misero fine a un periodo di pace e prosperità, le folle ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] la continuità tra i due lavori, giustificando il cambio di soggetto dall’Impero all’Italia con le invasionibarbariche che avevano frammentato l’unità politica e istituzionale dell’Occidente europeo costringendo gli storici a trattare le diverse ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] fabbricazione di congegni più sofisticati, quali dispositivi meccanici di vario tipo e automi. Al tempo delle invasionibarbariche, tuttavia, nelle regioni dell'Europa centrale gran parte dell'avanzata esperienza ingegneristica andò perduta e solo ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] des nations (1756), la valutazione negativa del ruolo del cristianesimo: nell'antichità esso è stato, insieme alle invasionibarbariche, un fattore di rovina dell'Impero romano - secondo uno schema interpretativo che sarà ripreso vent'anni dopo da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] astrologia). E dopo che nell’alto Medioevo gli amanuensi, per salvare la civiltà greco-romana dal naufragio delle invasionibarbariche, ne avevano affastellato la cultura nei codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] del sistema politico32. Lo storico nomina anche effetti positivi: Costantinopoli avrebbe fermato per molto tempo le invasionibarbariche e in questo modo avrebbe potuto mettere in sicurezza la parte orientale dell’Impero romano33. Considerati i ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...