spezie
Silvia Moretti
L’anima del commercio con mondi lontani
Fin dall’antichità con il termine spezie venivano indicati genericamente tutti i prodotti di origine vegetale utilizzati per insaporire [...] commercio marittimo e terrestre delle spezie metteva in contatto mondi lontani, tra l’Oriente e l’Occidente.
Dopo le invasionibarbariche l’Occidente si impoverì e i commerci internazionali si ridussero; il traffico delle spezie, però, non cessò mai ...
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Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazione barbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] Con lui si dissolse improvvisamente la potenza degli Unni, che non ebbero più un ruolo importante nella storia delle invasionibarbariche.
Un popolo che semina il terrore
Le descrizioni che le fonti antiche riportano di questo popolo sono talmente ...
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Corinto
Fabrizio Di Marco
La città che diede uno stile alla Grecia
Corinto fu un'importante città della Grecia antica, situata in posizione strategica nei pressi dell'istmo che univa il Peloponneso [...] per sedare una rivolta, la riedificarono nel 44 sotto Cesare e in seguito la abbellirono, sotto Adriano. Terremoti e invasionibarbariche furono la causa della decadenza di Corinto: la città antica venne abbandonata e la popolazione si insediò sulla ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] ’Europa fu la vittoria di Ottone a Lechfeld contro gli Ungari (955). Con questa battaglia si concluse il lungo periodo delle invasionibarbariche iniziato nel 4°-5° secolo d.C.: gli Ungari, che con le loro incursioni avevano minacciato l’Europa, si ...
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Losanna
Città della Svizzera occid., capitale del cantone di Vaud. Preesistente alla conquista romana col nome di Lousonna, sul luogo dell’od. Vidy, fu distrutta nel sec. 1° a.C. (forse dagli elvezi) [...] e riedificata dai romani, che, alla fine del 3° sec. d.C., la eressero in oppidum. Per difendersi dalle invasionibarbariche, gli abitanti di Lousonna edificarono sulle colline circostanti una nuova città, che nel 6° sec. era sede vescovile. Contro i ...
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latifondo
Sergio Parmentola
Grande proprietà terriera coltivata con i metodi dell’agricoltura estensiva
I latifondi si formarono nell’antica Roma e si consolidarono nel Medioevo. Mentre in Italia settentrionale [...] più ricchi, che acquistarono quelle terre e costituirono vaste proprietà fondiarie, per l’appunto i latifondi. Con le invasionibarbariche, ai latifondisti romani si aggiunsero o sostituirono i nuovi proprietari germanici: nel 7° secolo non c’erano ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] cessò anche la produzione dei sarcofagi.
Dopo il terribile terremoto del 262 d.C. si ebbe una serie di invasionibarbariche, condotte per terra e per mare, che devastarono Efeso e verisímilmente raggiunsero Rodi. A quest'occasione sembrano riferirsi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] modo del tutto diverso, non sono che aspetti di questa crisi generale, la espressione artistica di essa. Le invasionibarbariche, l'affermarsi dell'etica cristiana non furono, come un tempo si riteneva, le cause dell'abbandono della forma ellenistica ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] del Mediterraneo il momento di frattura del mondo romano, la cui unità egli vede permanere, nonostante le invasionibarbariche, fino a Carlo Magno; Lucien Febvre, storico del sentimento religioso e della fervida vita del Rinascimento europeo ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] -206 (trad. it. J. Porcher, I manoscritti miniati, in J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968, pp. 105-206); C. Bellinati, S. Bettini, L'epistolario miniato di Giovanni da Gaibana, Vicenza 1968; K. Berg ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...