Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] degli spostamenti migratori che segnano la fine dell’ordinamento imperiale in Occidente, la storiografia parla di “invasionibarbariche”, mentre, guardando a quegli eventi come un episodio storicamente creativo del lunghissimo confronto tra nomadi e ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] non è che una degenerazione dal latino, dovuta alla catastrofe dell’Impero Romano e alla corruzione conseguente alle invasionibarbariche, la sviluppa fino alle estreme conseguenze nel Proemio al terzo libro della Famiglia (circa 1437), forzandone le ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] Limoges o di Saint-Polycarpe).
Anche in Germania la tradizione romana, ove presente, dovette interrompersi in conseguenza delle invasionibarbariche. Così per es. il materiale da costruzione dell'a. che dall'Eifel raggiungeva Colonia fu reimpiegato a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] (1435) sostiene la tesi del latino come unica lingua dei dotti e del volgo, inquinato ai tempi delle invasionibarbariche dagli apporti germanici e differenziatosi nei diversi volgari.
Invece per Bruni, autore delle Vite di Dante e di Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] processo di dissesto politico e soprattutto militare che, seppure ha all’origine un decisivo fattore esterno rappresentato dalle invasionibarbariche, trova la prima, e forse decisiva, causa in molteplici elementi interni, tra cui il gigantismo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] , che provengono dal nord dell’Europa o dall’Oriente alla ricerca di nuovi stanziamenti. Dietro questo evento, le invasionibarbariche, si cela in realtà un imponente fenomeno economico e demografico che, a seguito di successive ondate tra il IV ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] romano cominciò a entrare irrimediabilmente in crisi, prima con le divisioni fra Occidente e Oriente, poi con le invasionibarbariche. Tuttavia, per una specie di miracolo della storia, l'opera di Archimede si salvò in alcuni codici manoscritti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Briganti, pirati e corsari
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le difficoltà delle comunicazioni terrestri e marittime, lo [...] fra gruppi di banditi e villaggi rurali.
Anche le vie marittime di comunicazione subiscono i contraccolpi delle invasionibarbariche: il Mediterraneo solo agli albori dell’anno Mille vede le città costiere riacquistare importanza e ritornare a ...
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vino
Anna Uva
Il nettare degli dei
Il vino è una bevanda alcolica che si ottiene dal mosto di uve fresche o leggermente appassite. Se ne producono moltissimi tipi, diversi per contenuto di alcol, sapore, [...] quali, particolarmente in Francia, si diffuse la sua produzione. In Italia, dopo la caduta dell’Impero Romano e le invasionibarbariche, la produzione del vino via via diminuì e infine cessò, tranne che nelle abbazie e nei monasteri, dove i monaci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] processo d’estinzione aveva accompagnato il disgregarsi dell’Impero d’Occidente, vi aveva contribuito, ben più delle invasionibarbariche e della precarietà dei nuovi regni, l’intransigente avversione della Chiesa cristiana. Dovere del cristiano sarà ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...