BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] S, lungo la via S. Alessandro, sono state identificate due necropoli.Le mura romane superarono indenni l'età delle invasionibarbariche, come prova il fatto che Procopio di Cesarea, nel 538, indicò B. come una delle città fortificate della Lombardia ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] in Ostrogothic Italy, 489-554, Cambridge 1997; J. Heinzle, Einführung in die mittelhochdeutsche Dietrichepik, Berlin 1999; Le invasionibarbariche nel meridione dell’impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, a cura di P. Delogu, Soveria Mannelli 2001; P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] in tutto il bacino mediterraneo secondo innumerevoli varianti. In Occidente il crollo dell’impero romano e le invasionibarbariche determinano una fase di stasi, durante la quale si rimane comunque legati alle tradizioni costruttive tardoantiche. La ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] (con bibl.); J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968); id., L'Empire Carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'Impero carolingio, Milano 1968); F. White, Ways of ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] codificati, furono impiegati nei monasteri benedettini e cistercensi per organizzare una pionieristica industria casearia durante le invasionibarbariche, e rimasero immutati fino a tutto il Medioevo. In quel periodo i formaggi, preziosi e facili ...
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Decorazione
Marco Bussagli
Riferito al corpo, il termine decorazione designa in senso lato l'insieme degli elementi finalizzati al suo abbellimento, compresi l'abbigliamento, la moda e la cosmesi. In [...] deformare la volta cranica artificialmente è documentato in Europa nel 5°-6° secolo d.C. in concomitanza con le invasionibarbariche, in particolar modo quelle unne (Werner 1956). A questo stesso periodo appartiene una serie di crani, che sono stati ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] ), Forcona (od. Civita di Bagno), Foruli (od. Civita Tomassa) e Aveia (od. Fossa). Distrutti questi centri durante le invasionibarbariche, nel Medioevo la popolazione si sparse in ville e castelli, dominati da signori feudali. La rivolta dei villani ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] o agli inizi del successivo; non riconoscendo nella stratificazione delle città episcopali la traccia delle distruzioni causate dalle invasionibarbariche, questi ultimi studiosi ipotizzano l'esilio, tanto in C. quanto in Sardegna, di vescovi che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] 30).
Il periodo imperiale della storia romana venne svolto rapidamente da Denina per dare maggior spazio alle invasionibarbariche e alle loro conseguenze. Tra le cause della decadenza romana, egli annoverò la contrazione demografica verificatasi in ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] frammentari, ritrovamenti archeologici. La città visse momenti difficili, soprattutto nel sec. 5°, al tempo delle invasionibarbariche, come testimoniano gli scritti dei contemporanei Idazio e Paolo Orosio.È impossibile determinare con esattezza il ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...