Antica città della Venezia, posta ai piedi della chiusa (Serravalle) di un importante passo verso il Bellunese, il Cadore e l'oltralpe. Della sua esistenza nel primo periodo della penetrazione romana nella [...] hanno documenti sicuri. Acquistò certamente importanza, data la sua posizione, al cadere dell'Impero, sotto la minaccia delle invasionibarbariche: la prima menzione sicura è in Venanzio Fortunato (Vita sancti Martini, IV, 668. ed. Leo). Venne data ...
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Arcidiacono della chiesa romana, figlio di Giordano prete dei SS. Giovanni e Paolo (il titulus Pammachii), successe a Giovanni II, morto l'8 maggio 535 e fu consacrato il 13. Stava negli archivî della [...] , I, Parigi 1886, p. 287; Hefele-Leclerq, Histoire des Conciles, II, Parigi 1908, pp. 1116, 1142 segg.; Grisar, Roma alla fine del mondo antico, Roma 1908, pp. 498, 502 segg.; Villari, Le invasionibarbariche in Italia, Milano 1905, p. 176 segg. ...
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VICHY (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Città della Francia centrale, capoluogo di cantone nel dipartimento dell'Allier, con 22.000 ab. (1931). È la maggiore stazione idrominerale [...] importanza di quell'epoca le interessanti antichità gallo-romane ivi rinvenute. Tale località fu però distrutta durante le invasionibarbariche, e cominciò a risorgere solo allorquando i de Vichy vi costruirono un castello feudale di cui resta ancora ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo di circondario nel dipartimento Alti Pirenei. Posta a 550 m. s. m., sulla riva sinistra dell'Adour all'ingresso della vallata del Campan, ha dintorni molto pittoreschi [...] o Aquae Bigerrionum. Dopo tale epoca tuttavia la fama delle acque decadde e la città fu molto rovinata dalle continue invasionibarbariche. Solo nel sec. XII sembra risollevarsi dalle sue rovine, allorché ebbe da un conte di Bigorre la sua carta di ...
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E l'antica Potidea, colonia di Corinto sorta nella penisola di Pallene per opera di Periandro. Nel 356 a. C. la espugnò e distrusse Filippo di Macedonia, ma fu ricostruita da Cassandro che le diede il [...] Pseudo-Filippo. Al tempo d'Augusto vi si stanziò una colonia romana. Decadde e fu quasi distrutta durante le invasionibarbariche; ruderi, anche d'una certa entità, furono di recente messi in luce dalle esplorazioni archeologiche. Qualche moneta ha ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] della Chiesa (Firenze 1902); Gli usi civili nella provincia romana (Prato 1906); Svolgimento del diritto penale dalle invasionibarbariche alle origini del sec. XVIII (Milano 1906); Il diritto comune pontificio (Roma 1931 seg.); Diritto romano e ...
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Cittadina sulla riva sinistra del Reno, a 17 km. da Coblenza, con 10.374 ab. (1924), che deve la sua origine alla linea di difesa stabilita, contro i Germani, da Druso sul Reno (allora si chiamò Castellum [...] Antenacum o Autunnacum). Con il rifiorire del commercio, dopo le invasionibarbariche, anche A. ebbe un certo sviluppo, grazie alla sua posizione geografica. Nelle sue vicinanze si svolsero fatti d'arme decisivi: così, nell'876, Ludovico II sconfisse ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] nuova e degna sede. Lucca ha anche una fiorente scuola militare per allievi ufficiali di artiglieria.
Storia. - Dalle invasionibarbariche al Comune. - I documenti dei secoli VII-X, sempre meglio posti in valore con la loro definitiva pubblicazione ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] di proprietà dall'alto Medioevo alla rivoluzione francese ci documenta che, pur attraverso commistioni e deformazioni dovute alle invasionibarbariche e all'influenza del feudalismo (mai come per il Medioevo si nota l'esattezza del principio che le ...
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TRACIA (A. T., 75-76)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Radu VULPE
Regione storica della Penisola Balcanica, la cui estensione ha molto variato attraverso il tempo. Oggi il nome è [...] in questo tempo a essere turbata dalle lotte fra Settimio Severo e Pescennio Nigro; ma più gravi turbamenti le portarono le invasionibarbariche a principiare dalla metà del sec. III; nel 251 i Goti presero Filippopoli; si può dire che da allora essa ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...