VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] fu base navale importante nelle guerre civili al tempo di Cesare e dei triumviri, come, più tardi, durante le invasionibarbariche. A Vibo Valentia Marina sono pure la stazione della ferrovia Napoli-Reggio e quella della complementare che in 15 km ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, sulle rive del Mediterraneo (38°20° N., 0°26° O.), in fondo all'ampia falcatura che si apre fra i capi de las Huertas e di Santa Pola. Il nome le [...] venisse da Vespasiano concesso a tutta la Spagna. Oscura è la sua sorte durante i primi tempi delle invasionibarbariche. Quando poi avvenne l'invasione degli Arabi, Alicante fu una delle città comprese nella Cosa de Todmir o del conte Teodomiro, con ...
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NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...] .
Con la cristianizzazione (suo primo vescovo fu San Baudile) Nîmes perdette la sua importanza, e uguale effetto ebbero le invasionibarbariche. Alla fine del sec. IX la città era sede di contea, poi fu annessa agli stati della casa di Tolosa ...
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Imperatore di Oriente dal 395 al 408 dopo Cristo. Nato nel 377 da Teodosio e da Aelia Flaccilla, ebbe a precettori il filosofo pagano Temistio e il cristiano beato Arsenio, che informò il suo carattere [...] und Theodosius II, Halle 1885; O. Seek, Arkadius, in Pauly-Wissowa, Real-Encicl., II, coll. 1138-1153; J. B. Bury, A history of the later Roman Empire, 2ª ed., I, Londra 1923; G. Romano, Le invasionibarbariche in Italia, Milano [1910], p. 57 segg. ...
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Valico alpino assai importante, divide le Alpi Retiche dalle Alpi Noriche e forma lo spartiacque fra la Sill, affluente dell'Inn, e l'Isarco, affluente dell'Adige, segnando così il limite fra il bacino [...] sua importanza diminuì sensibilmente, soprattutto nel tratto retico, dai tempi di Diocleziano in poi; finché con le invasionibarbariche decadde affatto. Cessato il suo ufficio commerciale, essa restò una strada essenzialmente militare: da Ottone I ...
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SUSA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Cittadina della provincia di Torino, a m. 503 s. m.; sorge su entrambe le sponde della Dora Riparia, del torrente [...] fu, sembra, città aperta, fino a quando sul finire del sec. III o al principio del IV, la minaccia delle invasionibarbariche l'obbligò a chiudersi frettolosamente entro forti mura.
Nel Medioevo seguì le sorti delle altre parti d'Italia invase dai ...
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Questa parola non va intesa nel significato, assai frequente, di taglio, abbattimento del bosco (v.), che viene spesso effettuato allo scopo d'ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. Per diboscamento [...] . Ma sotto il regno degli ultimi imperatori la pastorizia si disfrenò sui monti, devastando le foreste. Le prime invasionibarbariche aggravarono i diboscamenti e misero a fuoco le più belle selve erariali; questo stato di cose si perpetuò sino ...
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Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] Lettres sur les anciens parlements è pertanto già formulata, se pure nella forma più estrema, la tesi "germanistica" sulle invasionibarbariche, variamente ripresa e sostenuta poi per due secoli, sino ai giorni nostri. Ma non in simili, o in altre ...
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Stazione climatica assai frequentata (temperatura media di gennaio 12°) della Provenza marittima, posta sul golfo della Napoule, a est dei monti dell'Esterel che la difendono dai venti freddi di NO. La [...] città, assai antica, non ha conservato alcun monumento del suo passato ligure e massaliota, perché distrutta durante le invasionibarbariche. Riappare, città feudale, nel Medioevo e prende anche un certo sviluppo sotto il dominio dei monaci di Lérins ...
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Dal 1919 capoluogo e centro politico amministrativo, culturale e industriale della Slovacchia, e principale porto d'esportazione della Repubblica Cecoslovacca verso l'oriente.
È situata a 30° 44′ E. e [...] il museo municipale.
Storia. - Si hanno incerti ricordi di una colonia romana nel luogo dell'attuale B.; poi, durante le invasionibarbariche, se ne perdono le tracce, e solo nel sec. IX appare qui una località fortificata in mano di Vratislav, duca ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...