È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] alla scrittura, e la trascrizione dei Sacri Testi era considerata uno dei più delicati incarichi. Nei secoli delle invasionibarbariche l'arte della calligrafia trovò rifugio nei chiostri ed ebbe nei monaci i suoi cultori. Però la purezza delle ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] si riflette nella prima età cristiana quando il vescovo di Roma era ordinato, di regola, da quello di Ostia. Le grandi invasionibarbariche devastarono la città (Alarico nel 408; Vitige nel 537 d. C.). Poco dopo, con l'apparizione degli Arabi nel ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] , quindi la Beozia subì la sorte di tutti i paesi della Grecia infestati dalle invasionibarbariche dal sec. III d. C. in poi, fino al tempo dell'invasione turca (v. quindi grecia: Storia).
Bibl.: Per l'estensione ecc., vedi Beloch, Die Bevölkerung ...
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GUANTI (dal franco wanta; fr. gant; sp. guante; ted. Handschuh; ingl. glove)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Eugenio CALLERI
Mariano BORGATTI
Una leggenda attribuisce l'invenzione dei guanti alle Grazie, [...] Ep., III, 5, 15) o per scopi speciali. Usato soprattutto dalle popolazioni barbariche dell'Europa centrale e settentrionale, il guanto si diffonde con le invasionibarbariche e a partire dall'alto Medioevo. Così nella Vita di S. Colombano scritta da ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] asserviti alla gleba sia nei paesi ellenistici sia presso i popoli barbari e in specie i Germani, durante il basso impero fu che essi emigravano sovente in massa, specie in caso d'invasionibarbariche, di carestie, ecc. Il regime del colonato, sorto ...
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SAVONA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Piero BAROCELLI
Tammaro DE MARINIS
Vito Antonio VITALE
Città della Liguria, capoluogo di provincia dal 2 gennaio 1927. È situata sulla Riviera di [...] la vicina Vada Sabatia (Vado Ligure) sita nel piano, importante centro di vie (v. liguria: Storia). Durante le invasionibarbariche Vada sembra fosse decaduta. Riprese importanza Savo, la quale, sola, è nominata da Paolo Diacono e da Fredegario come ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] , in evidente contrasto con i giuochi circensi e gladiatorî, che, anche dopo l'avvento del cristianesimo e le invasionibarbariche, tanto prestigio avevano conservato e tanta passione ancora conservavano nelle folle di Roma e dell'Impero.
In realtà ...
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Isola del Quarnero, con 9100 abitanti, che appartiene alla provincia di Pola. Posta fra 45°10′ e 44°36′ di lat. settentrionale, in quel profondo addentramento fatto dall'Adriatico verso NE. e che circa [...] repubblica (50 a. C.). Seguì poi le sorti dell'impero romano fino alla caduta dell'impero d'Occidente (476). Dalle invasionibarbariche l'isola non risentì gravi danni e, pur sotto la signoria dei conti ostrogoti, poté mantenere in vigore l'antico ...
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POLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Guido ALMAGIA
Vittorio SOGNO
Ferdinando FORLATI
Vittorio SOGNO
Clarice EMILIANI
B. F. T.
Capoluogo della provincia omonima che abbraccia quasi per intero [...] sua posizione, sia per aver seguito le sorti dell'Impero d'Oriente, abbia risentito assai poco dei danni delle invasionibarbariche. Ebbe in sorte piuttosto una lenta decadenza cui dobbiamo la conservazione di tanti monumenti che ne fanno ancor oggi ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] del sec. XVI. Si possono spiegare i motivi dello svilupparsi dell'elsa in forma di croce ricordando che, con le invasionibarbariche, introdottosi l'uso della singolar tenzone, conosciuta col nome di giudizio di Dio, la scherma diventò un'arte, la ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...