Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] . Inscr. Lat., VI, 8686), e, finché Roma fiorì, dovette essere mantenuto gelosamente con i suoi parchi: ma dopo le invasionibarbariche, nelle quali certo ebbe molto a soffrire, l'abbandono lo ridusse presto a una specie di monticello (mons Agustus ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] del primo Medioevo. Con l'aggiunta di qualche riflesso biblico e di qualche nome etnico nuovo portato dalle invasionibarbariche, l'etnografia soliniana passa anche alle figurazioni cartografiche, e i più adorni e ricchi mappamondi medievali, come ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] d'occidente ebbe vita, non fu molto sensibile la netta divisione politica dell'Adriatico in due parti; né le prime invasionibarbariche poterono renderla evidente. Infatti la sponda occidentale, l'Istria e la Dalmazia, vennero in potere di Odoacre e ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (Spider, 2002; A history of violence, 2005), A. Egoyan (Ararat, 2002) e D. Arcand (Les invasions barbares, 2003, Le invasionibarbariche) e in Nuova Zelanda da J. Campion (In the cut, 2003) sono arrivate importanti conferme, altrove si sono imposti ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (Spider, 2002; A history of violence, 2005), A. Egoyan (Ararat, 2002) e D. Arcand (Les invasions barbares, 2003, Le invasionibarbariche) e in Nuova Zelanda da J. Campion (In the cut, 2003) sono arrivate importanti conferme, altrove si sono imposti ...
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S'intende per bonifica, nel significato più antico della parola, il prosciugamento di paludi o stagni o il risanamento, in genere, idraulico e igienico di terreni che normalmente o periodicamente sono [...] delle coste dello Ionio ove sorsero e fiorirono le metropoli di Taranto, Sibari, Cotrone, Siracusa, ecc.
Con le invasionibarbariche scomparvero però a poco a poco i benefici risultati di tanti sforzi; e ovunque tornarono a regnare le acque stagnanti ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] ottenere una data quantità di prodotti usuali con la decima parte dell'oro necessario allo stesso scopo attualmente. Le invasionibarbariche produssero l'abbandono quasi totale delle miniere, che furono poi di nuovo coltivate dagli Arabi in Spagna e ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] non si diano pena di leggere Cicerone, Orazio, Virgilio, né amino di apparire istruite componendo graziose poesie in metri lirici.
Con le invasionibarbariche il convento s'impone nel mondo latino per accogliere i profughi di una civiltà che i ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] ; ma di ciò non si ha alcuna testimonianza diretta.
Con la caduta dell'Impero d'Occidente e con le invasionibarbariche, ogni traccia di cultura medica sembra travolta, ma subentrarono gli Arabi a raccogliere i resti della cultura classica; degni ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] porto (pianta, n. 8), le sue mura lasciate in abbandono durante la lunga pace, non solo contro le invasionibarbariche, ma purtroppo anche perché mescolata a tutte le guerre civili che infierirono dopo gli Antonini. Dopo essere stata minacciata dai ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...