MARTÍNEZ de la ROSA, Francisco
Salvatore Battaglia
Uomo politico e scrittore spagnolo, nato a Granata il 10 marzo 1787, morto a Madrid il 7 febbraio 1862. Studiò giurisprudenza all'università di Granata [...] prevalenza delle dottrine del Condillac. Sorpreso dall'invasione francese, il M. accettò con appassionata adesione più volte presidente delle Cortes, del Consiglio di stato, dell'Accademia spagnola.
Di natura mite e misurata, il M. tenne dietro al ...
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ONCIA (lat. uncia; gr. οὐγκία, οὐγγία)
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
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È la piccola unità del sistema monetale siculo-italioto e poi di quello romano; è il dodicesimo della litra = [...] (v. fenice). Queste monete si coniarono fino all'invasione francese. Si conservò il nome di oncia anche ai 30; in Francia (once), g. 30,59; in Spagna e nei paesi di lingua spagnola (onza), gr. 28,75 (1/16 di libbra uguale a 16 adarmes di 3 tominas ...
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INFLUENZA (fr. grippe)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Grippe, febbre spagnola, febbre catarrale. Malattia infettiva ad agente sinora ignoto, che esiste allo stato endemico in tutte le parti del globo [...] la guerra mondiale, diffusa in tutte le parti del mondo. Le epidemie influenzali sono caratterizzate dalla rapidità d'invasione e di diffusione; nei luoghi colpiti la morbilità raggiunge cifre notevolmente alte. Ogni epidemia presenta un particolare ...
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PIETRO II re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Lisbona il 26 aprile 1648, ivi morto il 1° dicembre 1706. Successe al fratello Alfonso VI, contribuendo alla sua deposizione. Alfonso VI, debole, squilibrato, [...] un trattato di commercio e intervenne nella guerra di successione spagnola, dapprima a favore di Filippo V, poi in favore , che si recò nel Portogallo per concertare con P. l'invasione della Spagna. Ma la conquista di Madrid da parte dei Portoghesi ...
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YORK, Henry Benedict Maria Clement Stuart, cardinale di
Ultimo degli Stuart, nato a Roma nel palazzo Muti il 6 marzo 1725 e morto a Frascati il 13 luglio 1807. Figlio minore di James Stuart ("the Old [...] francesi a Dunkerque, in vista d'un vago progetto d'invasione dell'Inghilterra. La sua indole era tuttavia proclive alla pace e Sede: varie sinecure in Francia, Spagna e nell'America spagnola ne fecero uno dei più facoltosi prelati dell'epoca. Alla ...
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ORIHUELA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
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Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia di Alicante, sulla linea ferroviaria congiungente Murcia a Elche, a 21 km. di distanza [...] della dominazione visigota in Spagna. Al tempo dell'invasione araba il duca visigoto Teodomiro riuscì a conservare in Valencia. Ebbe poi a soffrire durante la guerra di successione spagnola e fu in gran parte distrutta da un terremoto nel 1829. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dignità; non doveva apparire come una netta vittoria della fazione spagnola o del cardinale Altieri.
Il 21 sett. 1676 l' del conflitto con Luigi XIV, sotto minaccia di una invasione militare francese. Il sillogismo mediante il quale si sosterrebbe ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] re legittimo. Il timore di un eccessivo aumento del potere degli spagnoli in Italia e in Europa lo confermò nella sua posizione di attesa il piano presentato nel 1585 dai Guise per l’invasione dell’Inghilterra, non appoggiato della Spagna, la quale ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] la famiglia si fosse trasferita in Sicilia per sfuggire all’invasione degli arabi, che avevano conquistato Antiochia nel 636/637. furono annullati gli ultimi disaccordi dottrinali con la Chiesa spagnola. Dieci anni dopo, per ordine del re longobardo, ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di questa crisi generale, la espressione artistica di essa. Le invasioni barbariche, l'affermarsi dell'etica cristiana non furono, come un in particolare Teodosio amava sottolineare la propria origine spagnola, che lo univa idealmente a Traiano). Ma ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...