VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
*
CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] rimase sostanzialmente imperturbata solo in Italia e nei paesi di lingua spagnola.
Di conseguenza, quando i padri entrarono nel concilio erano già del "re di Sardegna" scomunicato in conseguenza dell'invasione dello stato pontificio nel 1860-61, e di ...
Leggi Tutto
GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] il famoso ebreo Samuel ben ha-Nagdĕlāh. Ma l'invasione degli Almoravidi e quella successiva degli Almohadi distrussero insieme conflitto che si concluse nel 1504 con la completa vittoria spagnola e la sottomissione di tutto il regno di Napoli a ...
Leggi Tutto
LUSITANI e LUSITANIA
Pietro BOSCH GIMPERA
Pietro ROMANELLI
. I Lusitani furono uno dei popoli dell'antichità nella Penisola Iberica, reso illustre dalla lotta con Roma, soprattutto sotto Viriato, [...] una tribù isolata nelle montagne per le invasioni celtiche e probabilmente la causa della migrazione par certo debba escludersi. Con ogni probabilità la sistemazione delle provincie spagnole, certamente opera di Augusto, fu compiuta da questi dopo la ...
Leggi Tutto
RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] si è ormai cristallizzata nella sua purezza poiché "dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti in questo secolo: libica, mondiale, etiopica e spagnola; famíglie dei volontarî di guerra nelle guerre suddette ...
Leggi Tutto
GALIZIA (A. T., 39-40; sp. Galicia, dal lat. Callaecia, per il nome dei Calleci o Celti)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Salvatore BATTAGLIA
Forma l'estremità nordoccidentale della Repubblica Spagnola, [...] fu nota per l'intenso commercio dello stagno. Durante l'invasione germanica, i Galiziani combatterono con gli Svevi, coi quali intellettuale, che è il più significativo in seno alla nazione spagnola, dopo quello catalano, il quale, per altro, non può ...
Leggi Tutto
ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] tra la Renania (Colonia) e l'Inghilterra; ma con le invasioni dei Franchi tale commercio ebbe fine. Al principio del sec. VIII mare" (aprile 1572) rifiutò di accogliere una guarnigione spagnola, divenendo la prima città neerlandese che di propria ...
Leggi Tutto
NELSON, Horatio, visconte; duca di Bronte
Guido Almagià
Nacque il 29 settembre 1758 a Burnham Thorpe (Norfolk). A soli dodici anni da uno zio materno, il comandante Maurice Suckling, che apparteneva [...] alla difesa della costa sud-orientale in vista della minaccia d'invasione per parte di Napoleone: un attacco fu anzi da lui per un breve riposo, ma la notizia che la flotta franco-spagnola era a Cadice lo indusse a troncare la licenza e ad assumere ...
Leggi Tutto
NUMANZIA
Pietro Bosch
. Numantia fu la principale città dei Celtiberi, resa celebre dal famoso assedio che terminò le guerre di Roma con i Celtiberi, incorporando definitivamente il loro territorio [...] che nel 1905 v'intraprese scavi proseguiti da una commissione spagnola presieduta dal Melida, mentre lo Schulten continuava le sue della egione, forse arrivati sull'Ebro in un'invasione anteriore alla grande invasione storica del sec. VI a. C. alla ...
Leggi Tutto
MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] in Spagna, non venne mai meno, e se anzi con le successive invasioni degli Almoràvidi (v.) nel sec. XI e degli Amohàdi (v.) (v. mozarabi), dall'altra a una letteratura arabo-islamico-spagnola, che usa scrittura araba e lingua romanza (v. aljamía). ...
Leggi Tutto
KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] Monaco.
Profondamente colpito dalle atrocità della guerra civile spagnola, elaborò il manifesto Helft den baskischen Kindern! , collocazione sconosciuta). Nel 1938, alla vigilia dell'invasione tedesca della Cecoslovacchia, si rifugiò a Londra dove ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...