chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] in Provenza e in Spagna. Durante il Medioevo, dopo l'invasione araba della Spagna nell'8° secolo, la chitarra è presente in compositori, virtuosi e maestri della chitarra, quali lo spagnolo Fernando Sor, gli italiani Mauro Giuliani e Ferdinando ...
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Traiano
Tommaso Gnoli
L’ottimo principe
Primo imperatore nato in una provincia, la Spagna, Traiano regnò dal 98 al 117 d.C. Con lui l’Impero Romano raggiunse il massimo dell’espansione territoriale. [...] di nascita provinciale: la sua famiglia era infatti spagnola. Quando venne nominato da Marco Cocceio Nerva suo successore La grande spedizione romana iniziata nel 114 portò all’invasione dell’Armenia, della Mesopotamia e forse di alcuni territori ...
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caste
Francesco Tuccari
Gruppi sociali rigorosamente chiusi
Il termine deriva dalle lingue spagnola e portoghese, nella quale casta significa "razza" o "stirpe". Esso indica più in generale un gruppo [...] ), che ha stabilito la sacralità e l'inviolabilità di quel sistema. Esso ha con ogni probabilità le sue origini nell'invasione dell'India da parte di popolazioni indoeuropee intorno al 2° millennio a.C. e nelle differenze razziali tra gli invasori ...
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Alfonso VIII, il Nobile, re di Castiglia
Nato nel 1155, all'età di tre anni successe a suo padre Sancho III sul trono di Castiglia, ma la rivalità fra le potenti famiglie dei tutori Castro e Lara provocò [...] una guerra civile e favorì l'invasione della Castiglia da parte dei re di Navarra e di León. Nel 1169 le Cortes di Burgos di Las Navas de Tolosa (16 luglio 1212). Morì ad Avila nel 1214. Nel 1208 aveva fondato a Palencia la prima università spagnola. ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] o ‘piccola guerra’, si diffuse con la resistenza spagnola all’occupazione napoleonica. La g. ha avuto poi hanno fatto ricorso anche le grandi potenze; sia direttamente, in caso d’invasione del proprio territorio (la Russia nel 1812 e nel 1941-44, ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] era recato a Saragozza per dipingere le imprese della resistenza spagnola; dopo la Restaurazione eseguì, tra l'altro, la Madrid, Prado), all'atrocità delle scene della guerra e dell'invasione e delle incisioni dei Desastres de la guerra (1810-13 ...
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Generale e uomo politico sudamericano (Cumaná, Venezuela, 1795 - Berruecos, Colombia, 1830). Partecipò alle insurrezioni antispagnole in Venezuela del 1811 e del 1813; costretto all'esilio (1814), nel [...] nel 1821 ebbe da questo l'incarico di sottrarre al dominio spagnolo i territorî dell'attuale Ecuador. Liberata Guayaquil, S. marciò su all'instabilità politica interna e di contrastare un'invasione di truppe peruviane, preceduta e facilitata da una ...
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successióne, guèrre di Conflitti combattuti in Europa nella prima metà del 18° sec., suscitati dalle rivalità dinastiche per la successione sui troni di Spagna, Polonia e Austria, il cui esito alterò gli [...] di Spagna, la fine del conflitto segnò la fine della preponderanza spagnola in Italia (Ducato di Milano e Regno di Napoli) e nei della Prammatica Sanzione del 1713. La guerra iniziò con l'invasione della Slesia da parte di Federico II di Prussia, che ...
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Generale francese (Parigi 1621 - Fontainebleau 1686); nel 1643, nominato a 22 anni comandante dell'esercito di Fiandra contro gli Spagnoli, li batté nella battaglia di Rocroy, conquistando di colpo fama [...] il Mazzarino. Imprigionato per un anno, alla liberazione (1651) passò dalla parte spagnola per continuare la lotta contro il potente ministro: ma i suoi tentativi di invasione della Francia vennero frustrati dal Turenne. Con la pace dei Pirenei (1659 ...
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Uomo d'armi (m. Madrid 1652). Capitano generale dell'esercito spagnolo nelle Fiandre e poi governatore dei Paesi Bassi, nel 1634 divenne governatore di Milano. Iniziatasi la lotta contro la Francia di [...] 1638, durante la guerra dei Trent'anni, le truppe spagnole alla conquista di Vercelli; l'anno seguente, in unione posto a capo dell'esercito che doveva difendere la Catalogna dall'invasione francese; sconfitto nei pressi di Lérida dal marchese Ph. de ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...