CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] Ulterior Betica, ottenne lo status di colonia dell'impero. Dopo l'invasione islamica del 711, nel 716 C. venne eletta a capitale dei Sotomayor, 1975); C. è, insieme a Gerona, la città spagnola con il maggior numero di sarcofagi conservati. Tra i rari ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] della coppia.
Rimasto orfano del padre, morto per la 'febbre spagnola' nel 1921, Giulio crebbe con la madre e la zia le distanze dagli Stati Uniti sino a condannare in sede ONU l'invasione americana di Grenada nel 1983 (cfr. Giovagnoli, 1996, pp. ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] Lasagna vantò al Figueroa un sostegno di massa alla causa spagnola. Nel febbraio del 1547 l'ambasciatore comunicava a Carlo V .
La rinnovata minaccia della flotta turca e l'invasione della Corsica crearono probabilmente negli anni Cinquanta un certo ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] di bruno e blu. Alcune delle più raffinate c. spagnole con smalto stannifero erano decorate con il lustro. Già dalla continuarono a essere fabbricate a Kashan ancora a lungo dopo l'invasione mongola, sebbene dalla metà del sec. 14° la produzione ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] A questo gruppo (cui si può accostare anche il rappresentante spagnolo a Roma, N. de Azara) la pace a ogni costo reazioni e sugli stati d’animo del M. nei giorni cruciali dell’invasione francese siamo ben informati grazie, tra l’altro, a un diario ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Con la frantumazione del sistema feudale e l'invasione mongolo-tartara, lo sviluppo della Russia occidentale sculture medievali e rinascimentali, dipinti di area italiana, francese, spagnola, olandese, fiamminga, tedesca e inglese. Una raccolta di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Aspetti tecnologici
Huang Yi-Long
Christian Daniels
Aspetti tecnologici
Le grandi armi da fuoco
di Huang Yi-Long
Nel tardo periodo Ming (1368-1644), la pressione dei Mancesi [...] dell'incapacità dell'Impero cinese di resistere all'invasione delle potenze occidentali.
Lo zucchero
di Christian Daniels dal Giappone sia dal continente americano attraverso la colonia spagnola delle Filippine, entrò in crisi il sistema di ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] conflitto con la Francia avrebbe esposto Torino al pericolo di una invasione, ma si faceva anche strada in lui Pidea, come a Madrid: il timore di una cattiva accoglienza da parte dei cattolici spagnoli indusse il C. a rifiutare. Trail '90 e il '91 la ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] era questo il frutto più importante di questa parentesi spagnola - si era rafforzata la convinzione che solo un' stessa proposta, presentata al governo romano, fu però superata dall'invasione francese che "assorbì ogni cura di quel Governo, e fece ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] stanchezza prodotta dalla guerra nella popolazione, annunciava l'invasione austriaca dell'Illiria, rendeva noti i proclami del persone e cose, e quindi stentò a trovare nella società spagnola l'accoglienza merietata (v. lettere del conte L. Brunetti ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...