La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] che aveva esaurito la ‘spinta propulsiva della Rivoluzione di Ottobre’, come disse Enrico Berlinguer nel 1981 dopo l’invasionesovietica dell’Afghanistan e il colpo di Stato in Polonia. Ma, da un lato, la prospettiva di un pieno inserimento del ...
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Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] intensa su tutti i paesi del mondo occidentale perché non si recassero a Mosca in segno di protesta contro l'invasionesovietica dell'Afghanistan. L'azione fu promossa dal presidente Carter che in quel periodo puntava alla rielezione (da notare che ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] gli Stati Uniti boicottarono le Olimpiadi di Mosca per protestare contro l'invasionesovietica dell'Afghanistan. Quattro anni più tardi, l'Unione Sovietica e altre tredici repubbliche socialiste disertarono i Giochi di Los Angeles adducendo motivi ...
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I villaggi olimpici
Livio Toschi
Il villaggio olimpico, oltre ad alloggiare in maniera confortevole atleti, tecnici e accompagnatori, favorendone il riposo e lo svago quando non sono impegnati in allenamenti [...] costruzione del villaggio olimpico a Käpylä, che avrebbe ospitato poi gli atleti nel 1952. I lavori furono interrotti dall'invasionesovietica. Secondo i progetti, il villaggio doveva comporsi di almeno 30 edifici di 3 piani, con appartamenti di due ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] e debolezza di fronte alla minaccia comunista. Ne seguì un acceso dibattito sulla stampa.
Bloccato a Budapest dopo l’invasionesovietica del 4 nov. 1956, fu uno dei pochi giornalisti europei a poter raccontare dal vivo la rivoluzione ungherese.
Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] Militante antifascista, fu sindaco di Livorno nell’immediato secondo dopoguerra (1944-54); nel 1957, dopo l’invasionesovietica dell’Ungheria (1956), uscì dal Partito comunista italiano, riprendendo gli studi storici come libero docente di filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] d’Europa, che ne proponeva la complementarietà «romantica»).
In questo contesto di discussioni e polemiche, l’invasionesovietica dell’Ungheria nell’ottobre 1956 determinava l’«innesco» di un traumatico radicalismo: la frattura con l’ideologizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia repubblicana italiana ha la poco lusinghiera particolarità di essere caratterizzata [...] 1948 il governo degli Stati Uniti, nell’ipotesi che l’Italia cada in mani comuniste per effetto di un’invasionesovietica o di un’insurrezione interna, prevede l’immediato dispiegamento di forze militari statunitensi in Sicilia o in Sardegna. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Gran Bretagna nel XX secolo è innanzitutto quella di una grande [...] europea, la permanenza della loro presenza militare in Europa a protezione delle democrazie del continente contro i rischi di invasionesovietica. Ed è l’ex primo ministro Churchill nel 1946 a rilanciare, riprendendo il progetto proposto insieme a de ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] comunisti all'indomani del XX congresso del Partito comunista dell'Unione sovietica e, soprattutto, della repressione dei moti in Polonia e dell'invasionesovietica dell'Ungheria.
Si fece promotore di un documento della cellula degli universitari ...
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