ONOFRI, Fabrizio
Albertina Vittoria
ONOFRI, Fabrizio. – Nacque a Roma il 15 agosto 1917, da Arturo, poeta e scrittore, e da Bice Sinibaldi.
Si laureò in giurisprudenza, ma concentrò la propria attività [...] , Bari 1957, pp. 201-222).
La situazione di Onofri all’interno del PCI divenne ancora più difficile dopo l’invasionesovietica dell’Ungheria, tanto che non fu delegato all’VIII Congresso (dicembre). In contatto con altri dirigenti in dissenso con il ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] Pecchioli visse da vicino il drammatico travaglio, particolarmente forte a Torino, che sconvolse il PCI in seguito all’invasionesovietica dell’Ungheria, rispetto alla quale ebbe modo di esprimere un sia pur molto cauto dissenso, peraltro mai emerso ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] , fu riconfermato nel 1951 per il PSDI.
Poggi rientrò nel PSI nel 1957, dopo che questo partito aveva criticato l’invasionesovietica dell’Ungheria e rotto il patto di alleanza con i comunisti. Nel 1959, su designazione congiunta del PSI e del PSDI ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comprendente le regioni dell’Anatolia (formalmente in Asia) e della Tracia dell’Est [...] statunitense e alla conseguente espropriazione delle basi NATO a opera della Turchia fino a che motivazoini strategiche – l’invasionesovietica dell’Afghanistan del 1979 – non spingono gli USA a porre fine all’embargo in vista della necessità di ...
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NUTRIZIO, Stefano
Ada Gigli Marchetti
NUTRIZIO, Stefano (Nino). – Nacque a Traù in Dalmazia il 10 febbraio 1911 da irredentisti dalmati, Luigi e Bianca Zacevich. La sorella Maria Carmen fu una nota [...] 1968). Sempre meno in linea con il mondo della fine degli anni Sessanta, prese una dura posizione contro l’invasionesovietica della Cecoslovacchia peraltro più volte prevista (Perdere la faccia o l’impero?, ibid., 31 agosto 1968, e Distensione: io ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] "Città aperta", per la quale scrisse un saggio sul regista Elia Kazan. Negli stessi anni, in seguito all'invasionesovietica dell'Ungheria (1956), P., da semplice militante della sezione cultura del PCI, firmò con altri intellettuali (Alberto Asor ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] rinnova. Il tutto intende ribadire la completa indipendenza, folle e anarchica, della vita, vissuta come risposta all'invasionesovietica del 1968 e ai dogmatismi. Il tema della libertà riconquistata e l'implacabile desiderio di viaggiare fuori dai ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] marcetta nuziale, è un chiaro inno alla libertà. Dopo l'Oscar, Hollywood propose ai due registi una collaborazione, ma l'invasionesovietica del 1968 bloccò ogni progetto e K. e Klos decisero di girare, tratto da un romanzo dell'ungherese L. Zilahy ...
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Forgiatasi nel pieno della contrapposizione bipolare, la relazione tra Pakistan e Stati Uniti è sempre stata caratterizzata da fasi di avvicinamento e da altrettante prese di distanza, spesso in coincidenza [...] della relazione e alla conseguente chiusura dei finanziamenti erogati generosamente da Washington negli anni precedenti.
L’invasionesovietica dell’Afghanistan del dicembre 1979 obbligò la Casa Bianca a una decisa inversione di tendenza, trasformando ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] i limiti, quasi prefissati, di discussione e accettabilità dei film proposti. In tale contesto e in seguito all'invasionesovietica del 1956, maturò la realizzazione nel 1958 dello Studio Béla Balázs, indipendente dalla M., compiuta da un gruppo ...
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