Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] ’URSS e in genere nei paesi dell’Europa orientale.
Il d. sovietico può essere suddiviso in filoni di ’organizzazione sindacale Solidarność, caratterizzata in senso cattolico. In Cecoslovacchia, dopo l’invasione del 1968, la più nota esperienza di d. ...
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Uomo politico italiano (Varazze 1903 - Roma 1978). Deputato e senatore in più legislature e per più raggruppamenti (PSI, PSIUP, sinistra indipendente), per tutta la vita si dedicò al progetto di una società [...] . Nel 1964 fu tra i promotori della scissione dell'ala sinistra del PSI, che diede vita al PSIUP: presidente di questo partito, lo abbandonò per divergenze di giudizio sull'invasionesovietica in Cecoslovacchia. Fu deputato dal 1948 e senatore (per ...
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Uomo politico cecoslovacco (Bratislava 1913 - ivi 1991). Membro del comitato centrale del partito comunista slovacco clandestino (dal luglio 1943), ebbe cariche governative (dal 1946) e svolse un ruolo [...] dopo l'invasionesovietica sostituì (apr. 1969) Dubček nella carica di primo segretario del partito comunista cecoslovacco (dal giustificò l'intervento in Cecoslovacchia dei paesi del patto di Varsavia. Presidente della Repubblica dal maggio 1975, ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] i caratteri e le forme che ha già assunto in Unione Sovietica, prima con Lenin e poi con Stalin. La forma culmina, nel 1968, nell'invasionedellaCecoslovacchia, queste tendenze si affievoliscono o muoiono nei paesi dell'Est; proprio mentre, in ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] della ''guerra fredda'' tornò al centro della scena, con nuove tensioni sorte tra USA e URSS per l'invasionesovieticadell donne "dell'altro blocco'', pacifiste e dissidenti di Cecoslovacchia e Germania est, e ad approfondire la critica della guerra ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] prima del 1953, la repressione del dissenso sia politico che culturale è stata nell'Unione Sovietica, specialmente dopo il 1968 e l'invasionedellaCecoslovacchia, sistematica e brutale. Il regime non pensa più - come era avvenuto tra il 1961 e ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] dopo l'invasionedella Corea del sud. La legittimità di quella decisione, presa in assenza del delegato sovietico che denuclearizzata comprendente le due Germanie, la Polonia e la Cecoslovacchia. Il piano non fu accolto perché l'Occidente ritenne ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] e le pistole mitragliatrici fabbricati nell'Unione Sovietica, in Cecoslovacchia e in Polonia. Tali armi sono state violazione della sovranità nazionale, se l'azione tedesca si fosse scontrata con la resistenza della Somalia. L'invasione israeliana ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per [...] internazionale, l'invasionesovieticadell'Afghānistān (1979) e la proclamazione della legge marziale in Polonia (1981) segnarono un'ulteriore differenziazione dall'URSS (già nettamente criticato per l'intervento in Cecoslovacchia nel 1968), con ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] dal crollo dell'impero sovietico e dalla fine dei regimi comunisti nell'Europa orientale, cui hanno fatto seguito la dissoluzione dell'URSS (dicembre 1991), la disgregazione della Iugoslavia (1991-92), la divisione dellaCecoslovacchia (gennaio 1993 ...
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