taliban
(pashtun «studenti [della madrasa]») Denominazione degli studenti delle scuola coraniche fondamentaliste. Il termine è stato quindi estensivamente usato per definire gli aderenti al movimento [...] , ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. I t. furono originariamente reclutati fra gli studenti delle madrase deobandi in Pakistan, spesso orfani afghani di etnia pashtun, dislocati dall’invasionesovietica e dalla guerra ...
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Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partito comunista afghano, nel 1980 [...] a favore dell’invasionesovietica e, nel 1986, divenne presidente della Repubblica. In un clima politico sempre più dominato dai – Alleanza del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’esercito e ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] Uniti, Unione Sovietica e Gran Bretagna invasione e l’annessione forzata del Kuwait da parte dell’Iraq delldella forza sono state decise dal Consiglio di sicurezza per fronteggiare la minaccia del terrorismo internazionale (intervento in Afghanistan ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] dei confini fu peraltro una delle cause all’origine, nel 1979, della breve invasione cinese del Vietnam, durante la ristabiliti regolarmente dopo l’annuncio del ritiro delle truppe sovietiche dall’Afghanistan e dalla Mongolia.
Sul piano interno, ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] stato realmente crocifisso.
In nome della bontà divina, l’uomo un tempo appartenenti all’Unione Sovietica. A causa dei flussi non seguono un’unica tipologia: a Balkh (Afghanistan, 9° sec.) la sala di preghiera il Sud. L’invasione di Tamerlano, che ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] penisola arabica, e in particolare con lo Yemen, a causa dell’invasione da parte dell’Arabia Saudita dell’isola contesa di Huraym nel Mar Rosso. Nell’autunno 2001, quando gli USA intervennero contro l’Afghanistan, l’Arabia Saudita non concesse l’uso ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] pesante azione militare intrapresa in Afghānistān ed è proseguita, dal Sovietica e rilanciava l'idea dello scudo antimissile. Il significato dell all'interno della stessa Europa che fece temere la fine dell'Alleanza atlantica.
L'invasione iniziò il ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] all'82ª Aviotrasportata e ha partecipato alla fine del 1989 all'invasione di Panama. Altrove si mantengono in servizio carri leggeri degli altrettanto della guerra civile in Afghānistān, nonostante il gravoso impegno da parte dei Sovietici. Anche ...
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. Diritto internazionale. - Sino alla conclusione della prima Guerra mondiale la parola ebbe, anche nella terminologia giuridica, il generico significato di attacco militare, violenza armata, guerra da [...] presentata dal giurista greco, N. Politis, per conto dell'Unione Sovietica, alla Conferenza del disarmo il 24 maggio 1933. Essa elenca cinque casi di aggressione: 1) Dichiarazione di guerra; 2) Invasione con le forze armate; 3) Attacco con forze ...
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Uomo politico sovietico, nato a Nagutskaja, provincia di Stavropol', il 15 giugno 1914, morto a Mosca il 9 febbraio 1984. Si diplomò nel 1936 all'Istituto di trasporti fluviali di Rjbinsk. Dopo aver occupato, [...] tenace di qualsiasi forma di revisionismo sia nell'Unione Sovietica che nei paesi del Patto di Varsavia. Pare comunque che A. si sia opposto, sia pure senza successo, all'invasionedella Cecoslovacchia nel 1968, mentre è probabile che abbia svolto ...
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