GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] poi, in una regione così duramente provata, l'invasione degli Imperiali, mentre le difese veneziane crollavano in rapida la necessaria competenza la controversia, che si dibatteva anche nella sede romana.
Il G. lasciò Venezia quasi un anno dopo, il 18 ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] da loro effettivamente goduti. D’altra parte la necessità per i romani di riavere la corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367 poi le Marche e l’Umbria in seguito all’invasione dell’esercito sabaudo guidato dallo stesso Vittorio Emanuele II ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] F. restò alla mercé della fazione più reazionaria della Curia romana: già P. Maroncelli in uno dei suoi costituti nel di dignità il F. li trovò nella protesta contro l'invasione austriaca delle Legazioni e nel bando con cui celebrava l'insurrezione ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] in maggioranza (23°-22° sec. a.C.). Dopo l’invasione degli altrimenti ignoti barbari Gutei, scesi dai monti iranici, l , va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg) e il siclo (1/60 ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] conclusa con gli Spagnoli sotto la minaccia di una completa invasione dello Stato della Chiesa. Ma già nel marzo la Bruciato da questa esperienza fallimentare, il B. sparì dalla scena politica romana. Di lui non si hanno più notizie fino al 1565, ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] guarnigione di Cremona (ibid., col. 726) in vista di un'invasione dei collegati. Il 9 marzo 1509 il C. ricevette dal re vénit. de la Marcienne et leur import. pour l'histoire de la Romanie, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, LXVI (1954), pp. ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] scrittore, da alcuni definito il più zelante sostenitore di un’invasione spagnola dell’Inghilterra, è tra le fonti principali di epistola conobbe ben tre edizioni italiane (bolognese, romana e bresciana). L’opera veniva citata espressamente da ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] Porcari, a Roma, poi a Tivoli e nella Campagna Romana e ad Ancona. La scelta di Giovanni d’Angiò di 365-406; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di Giovanni d’Angiò (1458-1464), Napoli 1898; L. Fumi, Francesco Sforza ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] dall'interdetto lanciato sulla città in seguito all'invasione del contado aldobrandesco, confermerebbe il nuovo status , La libertà comunale nello Stato della Chiesa, in Arch. d. R. Società romana di storia patria, XLIX(1926), p. 30; G. M. Monti, Una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] si ripresenta un nuovo popolo ostile, i Galati (o Galli nelle fonti storiche romane) che in varie ondate nel corso del III e II sec. a.C. sepolti accanto al guerriero.
Il ruolo delle invasioni barbariche nella caduta dell’Impero romano d’Occidente ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...