Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] la caduta dell'Impero: il cristianesimo e le invasioni dei barbari. Quella di Voltaire è una spiegazione esterna v., 1916). Al centro dell'attenzione di Weber è ancora l'antichità romana (e le ragioni della caduta dell'Impero) che, sotto l'influenza ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Secondo Cesare, Celtae era il nome celtico dei Celti, chiamati dai romani Galli (Caes., Bell. Gall., I, 1). Le più antiche ruolo sempre più importante.
Dopo i successi iniziali, l’invasione dei Balcani incontrò la resistenza del mondo macedone e, nel ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] allora sull'orizzonte politico Dionigi ad opporsi alla invasione dei Cartaginesi che, dopo alterne vicende, sono questi, che per la presenza di statue di togati e di matrone romane con le alte acconciature flavio-traianee, e per l'uso nelle vòlte di ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] anno prima.
L'autonomia spoletina, instaurata fin dall'invasione longobarda in Italia, era durata fino al 729 , ibid., a cura di G. Waitz, cap. 4, p. 224; Pauli continuatio Romana, ibid., a cura di G. Waitz, cap. 7, p. 201; Pauli continuatio tertia ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] ad affermare e addirittura a rafforzare i diritti della Chiesa romana nei confronti dei Comuni e della nobiltà locale. A IV all'inizio del 1249 cominciò a progettare concretamente l'invasione del Regno, decise di affidare la direzione dell'impresa ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] del 22 marzo 1209 delle promesse già fatte da Ottone, re dei Romani, con il diploma di Neuss (1201) a Innocenzo III, in particolare qui de rebus siculis a Saracenorum invasione usque ad Aragonensium principatum illustriora monumenta reliquerunt ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] influenza sul papa era grandissima. Temendo un'invasione francese, i Fiorentini si rivolsero di nuovo al , e successivamente da L. Fiumi, in Varietà, in Arch. d. R. Soc. romana di st. patria, XXIII (1900), pp. 284-91; altre lettere al Giberti furono ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nello stesso titolo del volume di Hubert (1938) L'art pré-roman, dove sembra possibile ravvisare ancora un riflesso della Katastrophentheorie, là dove le invasioni barbariche sono poste all'origine della storia dell'arte francese (Bréhier, 1930 ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] e scritte commemorative. Tra gli archi di trionfo romani assunti orientativamente a modello possono essere indicati in alla sesta crociata guidata dall'imperatore e all'invasione del Regno meridionale tentata dal pontefice, precariamente conclusa ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] trovò un postumo coronamento proprio durante l'invasione francese dello Stato ecclesiastico, allorché i Bolognesi dopo, ancora giovane, il 9 ag. 1790. Fu seppellito nella chiesa romana di S. Ignazio.
Da Pio VI aveva ricevuto numerose cariche minori e ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...